Negli ultimi 10 anni il granchio blu (Callinectes sapidus), specie originaria delle coste atlantiche, è approdata nei mari della penisola Italiana. Il nome del granchio è indicativo del suo particolare colore. Infatti, il crostaceo, si caratterizza per un ventre bianco-azzurrino e zampe di un colore blu intenso. Il granchio blu è un animale che si presta bene alla cucina gourmet avendo un sapore particolarmente delicato e piacevole al palato. Questo ha scatenato, anche in Italia, una corsa dei cd. pescatori di frodo (pescatori abusivi), a catturare l’animale per poi rivenderlo ai ristoranti italiani.
Proprio qualche giorno fa, alcuni pescatori di frodo sono stati individuati e multati per aver cercato di pescare illegalmente il famoso granchio. Le multe sono scattate all’interno del Parco Nazionale del Circeo, precisamente all’interno del lago di Fogliano, un’oasi naturale protetta all’interno del Parco.
Infatti, per svolgere l’attività di pesca all’interno del Parco di Fogliano occorre un’apposita licenza per attività di pesca sportiva rilasciata dall’Ente Parco stesso. Per i trasgressori è prevista duna multa di 300 euro nonché il sequestro dell’attrezzatura.
Dall’inizio della stagione balneare si registrano anche una lunga serie di attacchi ai bagnanti, in particolare tra i bambini. Sempre più spesso i bagnini pontini si ritrovano a medicare persone ferite dalle chele, anche in maniera accidentale. A correre questo tipo di rischi infatti non sono solo coloro i quali si improvvisano nella pesca del granchio blu, ma anche gli ignari bagnanti che si ritrovano in acqua a passare vicino a un crostaceo.