Primo giorno di scuola con sorpresa amara per molti studenti del “Vittorio Veneto” di Latina. Nella mattinata di oggi, 11 settembre, numerose microcar parcheggiate sulle strisce blu in viale Mazzini davanti all’ingresso dell’istituto sono state sanzionate con una multa di 40 euro ciascuna. Una novità assoluta, dicono gli studenti, che in tre anni non avevano mai visto una situazione simile.
“Non ci era mai successo – racconta una studentessa – usiamo queste macchinette solo per venire a scuola. Non possiamo permetterci ogni giorno 5 euro di parcheggio o di arrivare tardi perché non troviamo posto. Stamattina ci siamo trovati tutti con la multa, senza alcun avviso, ed è stato uno shock”, spiega a nome di molti compagni.
L’episodio ha acceso subito la discussione anche sui social, dove non sono mancate le critiche. Alcuni genitori e cittadini hanno infatti commentato in maniera dura:
“Le mamme e i papà che hanno comprato le microcar ai figli paghino l’abbonamento per il parcheggio, parcheggino regolarmente come tutti i lavoratori e facciano quattro passi a piedi!”
Un commento che riflette una visione diversa, più attenta al rispetto delle regole e al decoro urbano, ma che ha generato ulteriore frustrazione tra gli studenti.
“Noi non vogliamo occupare spazi abusivamente – ribattono gli studenti – ma chiediamo che ci sia almeno un dialogo con il Comune o con la scuola per trovare una soluzione sostenibile. Ci serve chiarezza: se il parcheggio non è più tollerato, allora che ci siano alternative accessibili.”
Gli studenti chiedono di prendere in considerazione la loro situazione quotidiana. La proposta più ricorrente? Un’area parcheggio riservata agli studenti nelle vicinanze della scuola, con tariffe agevolate o abbonamenti simbolici.
Il dibattito è aperto. E inizia, per il Vittorio Veneto, un anno scolastico che si preannuncia… con parcheggio a rischio