E’ quanto si legge dal decreto di sequestro preventivo
Torniamo a parlare della variante Malvaso in quanto dal decreto di sequestro preventivo del cantiere viene evidenziato come con la variante del 2012 è stata operata una notevole riduzione degli standards relativi alle scuole dell’obbligo, servizi comuni, verde pubblico, e parcheggi rispetto alle previsioni contenute del piano particolareggiato esecutivo di Borgo Piave approvato in variante al piano regolatore nell’anno 1987. Questo come specifica il gip Mattioli nel documento ha permesso di insediare con la variante nuovi edifici ad uso esclusivamente residenziale e commerciale, in aree che il piano particolareggiato esecutivo del 1987 destinava per converso a standards, ossia a servizi per l’istruzione, a verde e di interesse comune operando così una destinazione delle aree a una utilizzazione delle aree non più pubblica. Lazio Tv