Si allarga l’inchiesta del sostituto procuratore Giuseppe Miliano sul cantiere di via Quarto a Latina, le cui indagini finora erano state delegate soltanto ai carabinieri.
Non si arresta il lavoro della magistratura che sta cercando di fare luce su quello che si può definire il caso urbanistica a Latina . La Procura vuole vederci chiaro ed è per questo che gli agenti del Nipaf, su disposizione del pm Giuseppe Miliano , questa mattina hanno visitato gli uffici dell’ente di piazza del popolo procedendo all’acquisizione di tutti gli atti amministrativi con cui si è giunti ad approvare le varianti che hanno reso edificabili alcune zone del capoluogo pontino un tempo aree verdi . L’inchiesta dunque si allarga. Nel mirino degli inquirenti non solo la concessione per i lavori in via quarto, caso che ha suscitato un vero e proprio terremoto dopo che è emerso che in realtà l’area concessa al privato era pubblica perché espropriata nel lontano 1980 dal Comune di Latina, ma l’intera variante che ha mutato la destinazione d’uso di altre aree del capoluogo pontino .Gli uomini del Nipaf, di concerto con i carabinieri , vogliono quindi capire se la variante approvata dalla giunta sia legittima o meno . Insomma le proteste dei cittadini di via quarto che avevano dato vita ad un comitato presentando anche un esposto al Tar hanno dato i loro frutti permettendo l’avvio di indagini dalle quali stanno emergendo particolari sempre più sconcertanti. Lazio Tv