Il bilancio della Questura di Latina.
Bilancio più che positivo quello tracciato dalla Questura di Latina su tutte le misure di prevenzione messe in atto. Si parla di oltre 150 milioni di euro, il valore dei beni confiscati nel corso degli ultimi anni dalla criminalità organizzata. Un lavoro senza sosta da parte della polizia di stato, di monitoraggio del tessuto sociale della provincia, per far emergere ogni forma di criminalità. Negli ultimi tempi molte sono state le sorveglianze speciali di p. s. , con obbligo di soggiorno notificate a “grandi nomi” della criminalità gravitanti in provincia, considerati da tutti espressione del “malaffare”nonché piaga sociale da estirpare. molti capostipiti delle due famiglie di etnia rom gravitanti nella sottocultura cittadina (Ciarelli e Di Silvio) sono attualmente sottoposti alla sorveglianza speciale di p.s. con l’obbligo di soggiorno con stringenti prescrizioni dettate per rendere ancora più efficace il provvedimento preventivo. nei primi mesi dell’anno è stato sequestrato il patrimonio riconducibile a MAURIZIO DE BELLIS, 47 anni, legato da sempre agli ambienti della droga. Il complesso mobiliare, immobiliare e finanziario sequestrato, si aggira sui 2 milioni di euro. in tema di misure patrimoniali, la Questura di Latina, ha operato, nel corso del 2013, il più grande sequestro mai effettuato in provincia a carico del noto « faccendiere » Perrozzi, per un ammontare di 150 milioni di euro, il cui procedimento non è ancora stato definito poichè per la complessità delle indagini è stato necessario nominare dei consulenti tecnici. pochi mesi dopo, l’ex sindaco di Ponza è stato destinatario della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s. per per un periodo di tre anni a cui è stato aggiunto il divieto di soggiorno in Ponza per lo stesso periodo. Contemporaneamente sono stati confiscati beni e le utilità , per un valore di circa un milione di euro. In questi giorni il Questore di Latina, ha tracciato un bilancio delle attività preventive e repressive ed è emerso che nell’ultimo anno e mezzo la stima dei beni mobili e immobili posti sotto sequestro per le finalità di prevenzione si stima intorno ai 156 milioni di euro, mentre le utilità confermate in confisca, si aggirano sui 7 milioni di euro. Lazio Tv