Un sinistro stradale che inizialmente sembrava aver avuto conseguenze non gravi ha purtroppo assunto i contorni di una tragedia. L’anziano di ottant’anni coinvolto nell’incidente di venerdì scorso è venuto a mancare lunedì nella sua abitazione, pochi giorni dopo essere stato dimesso dall’ospedale. La morte del’uomo ha spinto la Procura ad avviare un’inchiesta approfondita per determinare se esista un collegamento diretto tra il decesso e lo scontro avvenuto in via Acque Alte a Latina.
Lo scontro ha coinvolto l’auto dell’anziano, una Mini Clubman, e un furgone che viaggiava in direzione opposta. L’ottantenne non aveva mai perso conoscenza e, una volta ricoverato al Goretti, era apparso lucido e collaborativo, tanto da decidere di tornare a casa dopo i primi accertamenti medici.
Il decesso post-incidente ha però sollevato interrogativi. Ieri mattina, il sostituto procuratore ha affidato l’incarico a un medico legale per eseguire l’autopsia, già effettuata nel pomeriggio. L’esame autoptico sarà fondamentale per chiarire le reali cause della morte e, soprattutto, per capire se un improvviso malore possa aver contribuito alla manovra che ha generato lo sbandamento e il conseguente impatto.