Il bimbo è giunto in ospedale con 42 di febbre e un’infezione diffusa.
Giunto in pronto soccorso in stato di coma, completamente disidratato e con 42 di febbre, un bimbo di undici mesi ha perso la vita a Latina. La Procura della Repubblica di Latina ha subito aperto un’inchiesta e domani mattina verrà assegnata una consulenza medico-legale.
L’allarme è scattato poco dopo la mezzanotte, quando la mamma del piccolo ha chiesto aiuto al 118. “Mio figlio ha la febbre alta, avrei bisogno di un’ambulanza”, ha detto la donna. Un mezzo di soccorso è così partito alla volta del lido, dove risiede le famiglia, una zona che, trascorsa la stagione estiva, è ormai semideserta. L’equipaggio dell’emergenza si è subito reso conto che il caso era grave e il bimbo è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Goretti di Latina. I medici hanno riscontrato uno stato settico, ovvero un’infezione ormai diffusa, e condizioni talmente critiche che ai “camici bianchi” hanno reso difficoltoso anche riuscire a inserire al piccolo un ago in vena. Inutile ogni soccorso. Venti minuti dopo l’ingresso in ospedale il bambino è stato dichiarato morto e il caso segnalato alla Polizia.
Dalle prime informazioni raccolte dagli investigatori, sembra che il piccolo avesse la febbre da qualche giorno, che domenica mattina un medico di base, contattato telefonicamente, avesse consigliato ai genitori del bambino di tenere la situazione sotto controllo utilizzando come antipiretico della Tachipirina, e che, nella notte, la situazione sia poi precipitata. Lo stato di disidratazione del bimbo e la temperatura giunta fino a 42° sono, oltre al presunto contatto con il “camice bianco” prima del dramma, gli elementi su cui sta lavorando la Divisione anticrimine della questura.
Il sostituto procuratore Gregorio Capasso, ha intanto aperto un fascicolo d’indagine e questa mattina affiderà una consulenza al medico legale Maria Cristina Setacci, dello staff dell’università di Tor Vergata, che con ogni probabilità dovrà eseguire sul corpicino della vittima anche l’autopsia. Una tragedia con tanti, troppi punti interrogativi.