E’ ancora da chiarire la vicenda dei contributi versati dal Comune di Latina a molti componenti del clan Di Silvio.

Il Comune infatti avrebbe elargito compensi tra il 2000 e il 2010 a molti appartenenti della famiglia Di Silvio per gravi problemi economici.Compaiono infatti molto spesso nei registri del Comune dei versamenti nei confronti di Antonio Di Silvio anche per impegni lavorativi (3600 euro) ma molto spesso sono le donne a fare la parte da leone in questa vicenda. A Rosaria Di Silvio vanno 600 euro, a Concetta Di Silvio 500. Per l’inserimento lavorativo a Giovina Di Silvio vanno 3600 euro. Per il pagamento delle rette a Valle della speranza (struttura di prima accoglienza) i Di Silvio ricevono 16380 euro. Nel 2005 la vicenda si fa ancora più strana quando a beneficiare di molti contributi straordinari sono Silvana, Salvatore, Antonio e molti altri a cui vanno 361 euro ciascuno. Anche Ferdinando Di Silvio, padre di Patatone e saltato in aria con la sua auto nel 2003, era nel registro dei servizi sociali del Comune che gli versava ogni mese 361 euro. Un vicenda che fa emergere la grande solidarietà economica dell’amministrazione nei confronti dei Di Silvio ma che allo stesso tempo non può far altro che alimentare ulteriori dubbi sulla buona fede dei servizi sociali del capoluogo.
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