Alla fine hanno deciso di giocarsi tutti la carta del Tribunale del Riesame i ragazzi che dal 1 febbraio scorso si trovano in carcere con l’accusa di avere ucciso Matteo Vaccaro. Tutti tranne Alex Marroni, quello che durante il regolamento di conti all’interno del Parco Europa ha materialmente impugnato la pistola e sparato. Adesso sembra più evidente che ciascuno dei cinque intende difendersi e sganciarsi da ogni responsabilità rispetto a quell’omicidio che viene invece contestato a tutti e sei senza alcuna distinzione di ruoli. Per quanto riguarda Matteo Ciaravino, Gianfranco Toselli e Paolo Peruzzi, l’udienza davanti al Tribunale del Riesame di Roma è stata fissata per martedì: i loro legali, gli avvocati Francesco Vasaturo, Angelo e Oreste Palmieri e Domenico Oropallo, nel ricorso contro l’ordinanza di custodia emessa dal giudice per le indagini preliminari Laura Campoli hanno chiesto la revoca della misura cautelare in carcere per carenza dei gravi indizi di colpevolezza. Per quanto riguarda la posizione di Ciaravino, la difesa ha sostenuto fin dall’inizio che il ragazzo non era a conoscenza dell’esistenza di quella pistola e di non aver mai incitato Marroni a sparare, come dimostrerebbe il racconto fatto dallo stesso Marroni al magistrato nel primo interrogatorio avvenuto a poche ore dall’omicidio. Peruzzi, dal canto suo, ha spiegato di essere arrivato al Parco Europa a bordo della seconda auto e di aver visto poco o niente di quanto stava accadendo. Questi i punti sui quali si articolerà l’udienza di martedì mattina al Riesame mentre è ancora da fissare invece la data della discussione dell’istanza presentata dagli avvocati Leone Zeppieri e Pasquale Cardillo Cupo per Francesco D’Antonio e Fabrizio Roma.
Elena Ganelli dal Corriere Pontino del 19 febbraio 2011