Duecentocinquanta chilogrammi di carne surgelata all’interno di buste nere, quelle comunemente in vendita per la raccolta della spazzatura, stipate dentro un freezer senza alcuna etichetta o indicazione di provenienza e qualità della merce. Ha dell’incredibile quanto hanno trovato ad Aprilia i Carabinieri del Nas di Latina, al comando del capitano Francesco Minicelli, nell’ambito di un’operazione provinciale di controllo e verifica delle condizioni igienico- sanitarie dei ristoranti specializzati in menu etnici. Il blitz è scattato nelle cucine di un ristorante cinese di Aprilia, all’interno del centro commerciale «Il Tulipano» di piazza Mostardas, dove è venuta a galla una realtà di incuria nello stoccaggio delle merci da cucinare. Il nucleo antisofisticazioni dell’Arma del capoluogo di provincia ha trovato all’interno dei sacchi di spazzatura carne di varietà mista (la legge prescriverebbe lo stoccaggio in punti separati di carni rosse e carni bianche) surgelata dentro un freezer a pozzetto. Oltre ad essere involucri di plastica assolutamente non idonei alla conservazione dei cibi, su di loro non vi era posta alcuna etichetta che indicasse la provenienza e la data di scadenza del prodotto contenuto. Il gestore dell’esercizio commerciale, poi, non ha saputo dimostrare la tracciabilità del prodotto, che è stato posto immediatamente sotto sequestro per le opportune verifiche. Il titolare del ristorante cinese è stato sanzionato per il mancato rispetto delle regole igieniche di stoccaggio di generi alimentari e per la conservazione con strumenti non idonei. Altre verifiche sono in corso per chiarire se il ristorante etnico di piazza Mostardas è nelle condizioni di conservare la merce in frigoriferi e surgelati adeguati o se necessita di un restyling che imporrà alle forze dell’ordine restrizioni dell’attività di vendita al pubblico in tal senso. Il testimone è per questo passato all’amministrazione comunale, all’Ufficio Attività produttive e al comando della Polizia Municipale. Al momento, comunque, l’esercizio commerciale è rimasto aperto al pubblico, dopo aver preso le opportune correzioni per conservare la carne all’interno di involucri destinati alla surgelazione dei generi alimentari. Lo scandalo dei sacchi non si ripeterà.
Giuseppe Zaccone dal Corriere Pontino del 16 febbraio 2011