Hanno fatto irruzione all’interno degli uffici intorno alle 20 di venerdì sera. Un orario strategico probabilmente, per i banditi che hanno messo a segno il colpo nella sede della Gls distribuzioni, il corriere espresso che si trova lungo via Piave. Ad agire sono stati tre uomini, con il volto parzialmente coperto e armati di fucili. Il blitz è durato appena pochi minuti. I tre, imbracciando le armi, hanno minacciato i dipendenti presenti e intimato a tutti di obbedire e di consegnare il denaro contenuto all’interno di una cassaforte custodita negli uffici. Ma questo, evidentemente, non è bastato. Dalle prime informazioni sembra infatti che uno dei tre abbia preso di mira una delle dipendenti della società, colpendola alla testa con l’arma che aveva in mano. La donna, in stato di shock e ferita ma in modo non grave, subito dopo è stata soccorsa. Intanto, i rapinatori, sotto la minaccia dei fucili, hanno obbligato il titolare e gli impiegati ad aprire la cassaforte e hanno fatto razzia del denaro della società. Poi, hanno immediatamente guadagnato l’uscita e sono scappati facendo perdere le proprie tracce, con un bottino di circa 16mila euro. Gli impiegati non sono riusciti neppure a controllare con quale mezzo i tre si siano allontanati dalla sede dell’azienda. L’ipotesi è che un quarto uomo li abbia attesi fuori alla guida di un’auto pronta a partire verso la Pontina. Subito è stato lanciato l’allarme alla polizia, che ha effettuato venerdì sera un primo sopralluogo nello stabilimento di via Piave e ascoltato le testimonianze di dipendenti e titolare per raccogliere elementi utili. Le indagini sono ancora in corso.
Laura Pesino dal Corriere Pontino del 27 marzo 2011