Per il secondo anno consecutivo torna il progetto “Scalando a scuola”, promosso dall’associazione Mountain Freedom presieduta dall’alpinista setino Daniele Nardi , in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Latina.
Come per l’edizione 2010, il progetto prevede l’allestimento di conferenze-proiezioni da tenersi presso le scuole medie e superiori della provincia di Latina. La formula accattivante proposta agli studenti lega l’attività sportiva di eccellenza con il viaggio culturale: saranno proiettati i film-documentari relativi alle imprese di Daniele Nardi, commentate dalla viva voce dello scalatore. Nel question-time, che seguirà i filmati, saranno messi in risalto i principi fondanti dell’uomo che, con l’emozione della grande impresa, può spingere i ragazzi ad esprimere il meglio di se stessi nelle attività quotidiane. «La montagna e lo scalatore – spiega lo stesso Nardi – come metafore di vita per scalare le difficoltà e raggiungere gli obiettivi».
Il progetto viene attuato nel periodo autunnale, in corrispondenza dell’inizio dell’anno scolastico quando gli studenti, dopo la pausa dalle vacanze estive, sono naturalmente portati a fare un bilancio rispetto all’anno passato e a quello che gli si presenta davanti, al fine di integrare con ulteriori input il bagaglio delle attività che li aspetta.
«Alla luce della consistente risposta all’evento fornita dai ragazzi lo scorso anno – sottolinea l’assessore alla Cultura della Provincia di Latina Fabio Bianchi – anche su proposta degli stessi studenti abbiamo pensato di riproporre il progetto “Scalando a scuola”. Confido in un successo addirittura maggiore, poiché ritengo che questa iniziativa abbia il grande pregio di comunicare valori positivi e determinanti per lo sviluppo delle nuove generazioni».
Il progetto, gratuito per le sei scuole scelte, di educazione e formazione con i giovani, che si propone di diffondere la cultura di montagna come elemento di crescita. E nessuno meglio di Daniele Nardi è in grado di trasmettere un messaggio così importante. Nardi, classe 1976, nonostante la giovane età ha già nel suo palmarès l’ascensione di ben cinque dei quattordici “ottomila”, ovvero le montagne nel Mondo più alte di 8000 metri, ed è l’unico alpinista italiano nato al di sotto del Po ad aver scalato Everest e K2. Inoltre, per la sua sensibilità riguardo le tematiche sociali, è stato insignito per conto dell’ONU del titolo di Ambasciatore dei diritti umani nel Mondo da parte dell’associazione Arte e Cultura per i Diritti Umani, diretta emanazione in Italia della Youth for Human Rights statunitense.
Le coinvolgenti avventure vissute da Daniele Nardi gli consentono di infondere la passione per la montagna, l’amore per l’ambiente, il coraggio, la gestione della paura del vuoto, il senso dell’equilibrio, l’utilità dell’impegno di gruppo, il sacrificio e l’altruismo: principi indispensabili per i giovani, che affrontano un momento delicato e fondamentale della loro esistenza, legato alla fase formativa ed evolutiva della crescita, in cui necessitano di punti di riferimento forti e socialmente impegnati, sia nello sport che nella ricerca scientifica e nel mondo della solidarietà.
La “Mountain Freedom” ha come scopo statutario la “divulgazione della cultura e degli sport di montagna”, che sarà utilizzata in questo progetto, pensato appositamente per il canale primario dell’educazione ed istruzione, ovvero la scuola. Tutti i dettagli sull’edizione 2011 del progetto saranno svelati nella conferenza stampa di presentazione che si terrà nei prossimi giorni.
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