È uscito nei cinema «I Soliti Idioti – Il Film», la pellicola che porta sullo schermo gli ormai mitici personaggi dello show-cult di MTV «I Soliti Idioti» interpretati da Francesco Mandelli e Fabrizio Bigio. Nel frattempo, tra sold out e nuove date, continua anche il «Comico-Psichedelico Tour» che sta portando nei teatri italiani padre e figlio Ruggero e Gianluca, la coppia gay Fabio e Fabio, Sebastiano e la Postina e tutti gli altri personaggi de «I Soliti Idioti». L’appuntamento a Latina (24 Twenty Four) è per mercoledì 7 dicembre a partire dalle 21:30. L’organizzazione è a cura della Ventidieci. Due ore di spettacolo e a seguire, dalle 23:30, discoteca.
Come anticipato, ospiti d’onore delle serate saranno i personaggi più popolari della serie televisiva di Mtv: i due “enfants terribles” Niccolò e Gigetto – Giampietro e Marialuce, “gli Immoralisti” – i due preti “marketing” Padre Giorgio e Padre Boi – la Ministra e il suo portaborse Protti – Sebastiano e la Postina – la coppia gay Fabio e Fabio – e non potranno certo mancare le due star più attese: l’imprenditore romano Ruggero “Dai Cazzo” De Ceglie con il figlio bamboccione Gianluca. Durante lo spettacolo le varie coppie si alterneranno portando sul palco vecchi e nuovi episodi, ma soprattutto le loro canzoni comiche e dissacranti eseguite dal vivo assieme alla band “Gli Gnomi”.
«I Soliti Idioti», il programma in onda su Mtv scritto da Francesco Mandelli, Fabrizio Biggio e Martino Ferro, interpretata dagli stessi Mandelli e Biggio, è un’ironica rappresentazione della cultura italiana, con i pregi e difetti che ci fanno tanto amare e odiare il nostro Paese.
Le mitiche coppie ormai elette a rappresentanti della società tornano dunque a teatro con gli sketch che alternano risate a incredulità e a una straordinaria abilità nell’indossare i panni di tanti personaggi, tutti interpretati dai due istrionici attori. Mandelli e Biggio riescono abilmente a cambiare faccia e personalità creando protagonisti ispirati dalla borgata romana alla Milano bene, dal tema della mafia a quello di genitori e figli, passando dal mondo della chiesa a quello dell’omosessualità. Tutti questi personaggi e argomenti vengono filtrati attraverso la bizzarra lente della comicità surreale e di situazione, che ci mostra i vari tic degli italiani e smaschera molte volte la loro innocente idiozia. «I Soliti Idioti» sono comicità liberatoria, specchio di un’Italia contemporanea di cui si ride proprio perché ci si riconosce e, in fondo, a cui non si può non volere bene.