Musica, grandi esclusive, comicità surreale e geniale: Latina si prepara a ospitare I Soliti Idioti, Subsonica ed Elio e le Storie tese. L’organizzazione è a cura dell’agenzia Ventidieci.
Dopo il tour estivo che ha toccato tutta l’Italia e ha fatto ballare più di 200.000 persone, i Subsonica hanno deciso di stupire nuovamente il pubblico con un progetto inedito: da novembre infatti la band torinese partirà, per la prima volta nella propria carriera, con un tour interamente acustico. Per questa nuova avventura i Subsonica hanno scelto i teatri del centro-sud Italia. Unica data nel Lazio: 4 dicembre, ore 21:15, teatro D’Annunzio di Latina. L’evento gode del patrocinio del Comune di Latina. La band, universalmente nota per i live fisici e adrenalinici, ha deciso di mostrarsi in una nuova veste e di svelare la sua anima più intimista e suggestiva. In questa inedita chiave verranno reinterpretati molti tra i brani più noti del repertorio “storico” dei Subsonica, insieme alle canzoni del recente album «Eden» (Emi Music) uscito lo scorso 8 marzo.
Mercoledì 7 dicembre (ore 21:30) ci si sposta al 24 Twenty Four dove i riflettori saranno puntati su Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio che calcheranno il palcoscenico con lo show da loro diretto dando vita a dei live esilaranti con sketch inediti, trasformismo e canzoni. Due ore di spettacolo e a seguire, dalle 23:30, discoteca. Ospiti d’onore saranno i personaggi più popolari della serie televisiva di Mtv: i due “enfants terribles” Niccolò e Gigetto – Giampietro e Marialuce, “gli Immoralisti” – i due preti “marketing” Padre Giorgio e Padre Boi – la Ministra e il suo portaborse Protti – Sebastiano e la Postina – la coppia gay Fabio e Fabio – e non potranno certo mancare le due star più attese: l’imprenditore romano Ruggero “Dai Cazzo” De Ceglie con il figlio bamboccione Gianluca. Durante lo spettacolo le varie coppie si alterneranno portando sul palco vecchi e nuovi episodi, ma soprattutto le loro canzoni comiche e dissacranti eseguite dal vivo assieme alla band “Gli Gnomi”. I Soliti Idioti, il programma in onda su Mtv scritto da Francesco Mandelli, Fabrizio Biggio e Martino Ferro, interpretata dagli stessi Mandelli e Biggio, è un’ironica rappresentazione della cultura italiana, con i pregi e difetti che ci fanno tanto amare e odiare il nostro Paese. Le mitiche coppie ormai elette a rappresentanti della società tornano dunque a teatro con gli sketch che alternano risate a incredulità e a una straordinaria abilità nell’indossare i panni di tanti personaggi, tutti interpretati dai due istrionici attori. Mandelli e Biggio riescono abilmente a cambiare faccia e personalità creando protagonisti ispirati dalla borgata romana alla Milano bene, dal tema della mafia a quello di genitori e figli, passando dal mondo della chiesa a quello dell’omosessualità. Tutti questi personaggi e argomenti vengono filtrati attraverso la bizzarra lente della comicità surreale e di situazione, che ci mostra i vari tic degli italiani e smaschera molte volte la loro innocente idiozia. I Soliti Idioti sono comicità liberatoria, specchio di una Italia contemporanea di cui si ride proprio perché ci si riconosce e, in fondo, a cui non si può non volere bene.
Ancora musica, sabato 4 febbraio (ore 21:15), al teatro D’Annunzio con Elio e le Storie Tese. Sul palco la formazione al completo con Elio, Faso, Cesareo, Rocco Tanica, Christian Meyer, Jantoman e Mangoni; un gruppo cult che, muovendo i primi passi in quel di Milano, ha saputo imporsi nel panorama musicale italiano a suon di dischi d’oro, genialità, premi e performance ineguagliabili. Elio e le Storie Tese nasce a Milano nel 1980 ad opera di Elio che prende il nome dalla sua prima canzone che si intitola appunto «Elio». La prima formazione, che si esibisce nel primo concerto tenutosi nel luglio 1980 alla festa del CAF San Siro è composta da Elio (chitarra e voce), Cortellino (basso) e Zuffellato (batteria). A Cortellino succederà Chiosco e poi Scaffale, fino all’arrivo nel 1985 di Faso. Zuffellato lascerà il posto a Cosma e poi, dall’entrata di Rocco Tanica nel 1982 fino all’arrivo di Christian Meyer nel 1988, il “posto” scompare, sostituito dalla più economica e meno ingombrante Drumulator di Rocco Tanica, del quale i frequentatori del Magia Music Meeting di via Salutati ricorderanno i divertenti siparietti, ogni tre canzoni, per ingannare l’attesa del caricamento della song da registratore a cassetta. All’inizio Elio, oltre a cantare, è anche il chitarrista del gruppo; poi, quando nel 1984 arriva una delle migliori chitarre rock della piazza milanese, Cesareo, preferisce dedicarsi a fare il frontman a tempo pieno con misuratissime incursioni di flauto traverso. Nel 1988 la bravura e la verve di Christian Meyer hanno ragione della Drumulator e, più o meno contemporaneamente, entra nel gruppo Feiez; canta, suona le percussioni, il sax, la chitarra, fa ridere, il tutto a livello Elio e le Storie Tese (cioè altissimo). Nel 1992, all’inizio per volontà di Elio e ben presto per acclamazione, entra a far parte della band (pur rimanendo, come dice Elio, “un artista a sé”) Mangoni, compagno di classe di Elio al liceo, che viene chiamato a fare se stesso sul palco. Ultimo arrivato, nel 1999, Jantoman o, come sempre più a furor di popolo sembra accreditarsi, “Uomo” che, in simbiosi perfetta con Rocco Tanica, condivide le numerose e complesse parti di tastiera e costituisce il “polo tecnologico” di Elio e le Storie Tese, in continua dialettica con il versante “analogico” di Faso, Meyer e Cesareo, i performer puri del gruppo.