I due finanzieri sono accusati di concussione. Sequestro di beni per un milione di euro
Chiudevano un occhio durante i controlli patrimoniali e fiscali in cambio di soldi. È questa l’accusa nei confronti di due ispettori della polizia tributaria della Guardia di Finanza di Latina, Tarcisio Dell’Aversana e Ciro Pirone. Nei loro confronti il Gip del Tribunale di Latina Matilde Campoli ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il Gip ha disposto anche il sequestro preventivo di beni immobili e disponibilità finanziarie per un valore di circa un milione di euro.
Le indagini sono state eseguite dagli stessi militari del nucleo di polizia tributaria, che hanno avviato specifica attività info-investigativa nei confronti dei due militari, nel corso della quale si provvedeva ad effettuare indagini tecniche, nonchè ulteriori accertamenti che consentivano di rilevare come i due avessero contattato telefonicamente, e successivamente incontrato, taluni imprenditori/professionisti allo scopo di ottenere vantaggi personali o altra utilità , comprese somme di denaro.
Tali indizi trovavano successivo riscontro nelle dichiarazioni rese da due coniugi (entrambi imprenditori di Latina), i quali confermavano di essere stati costretti, dall’agosto 2012, periodicamente a dare ai due pubblici ufficiali somme di denaro. I due sono stati sospesi dal servizio.