Il conto alla rovescia è iniziato
Manca poco più di un mese e una delle pagine più importanti nella storia dell’informatica moderna si chiuderà definitivamente. Il 14 ottobre 2025, Microsoft terminerà ufficialmente il supporto per Windows 10, segnando la fine di un sistema operativo che ha accompagnato oltre un miliardo di utenti in tutto il mondo per un decennio intero.
Cosa significa davvero “fine del supporto”?
Non pensate che il vostro PC si spegnerà magicamente allo scoccare della mezzanotte del 14 ottobre. Windows 10 continuerà a funzionare, ma non riceverà più correzioni, nuove funzionalità o aggiornamenti della sicurezza. È un po’ come guidare un’auto senza più fare i tagliandi: funziona, ma i rischi aumentano esponenzialmente ogni giorno che passsa.
La situazione è particolarmente critica per le aziende, dove continuare a utilizzare dispositivi con Windows 10 dopo quella data potrebbe esporre l’intera infrastruttura IT a rischi di sicurezza, vulnerabilità e problemi di compatibilità.
I numeri che fanno riflettere
La questione non riguarda una nicchia di nostalgici della tecnologia. Ad aprile 2025, Windows 10 deteneva ancora una quota di mercato del 52,94% delle versioni desktop di Windows in tutto il mondo, il che significa che più della metà degli utenti Windows deve ancora fare i conti con questa transizione.
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i professionisti dell’Hi-tech, Rivenditori ASUSLe opzioni sul tavolo
1. Il Grande Salto: Windows 11 La strada più ovvia è l’aggiornamento a Windows 11, ma qui si apre il primo grande problema: non tutti i PC sono compatibili. Microsoft ha introdotto requisiti hardware piuttosto stringenti che escludono molti computer ancora perfettamente funzionanti.
2. La Soluzione temporanea: ESU (Extended Security Updates) Per chi non può o non vuole passare subito a Windows 11, Microsoft offre una via di fuga temporanea. Microsoft ha deciso di “regalare” un altro anno di update di sicurezza, fino al 13 ottobre 2026. Tuttavia, questa opzione ha un costo: i prezzi del programma ESU di Windows 10 partono da 61$ per il primo anno e raddoppiano per ogni anno successivo.
3. L’Alternativa Radicale: Linux Per i più coraggiosi, questa potrebbe essere l’occasione perfetta per esplorare il mondo Linux. Distribuzioni user-friendly come Ubuntu o Mint stanno diventando sempre più accessibili anche per utenti non tecnici.
Il nostro consiglio da veri geek
Se il vostro PC supporta Windows 11, non rimandate oltre. La sicurezza informatica non è un gioco, specialmente in un’epoca dove le minacce cyber sono sempre più sofisticate. Se invece il vostro fedele computer non può fare il salto generazionale, considerate seriamente l’acquisto di nuovo hardware: spesso il costo di un nuovo PC entry-level è comparabile a quello degli aggiornamenti di sicurezza estesi.
Il futuro è già qui
Questa transizione forzata rappresenta anche un’opportunità. Windows 11 porta con sé miglioramenti significativi in termini di sicurezza, prestazioni e supporto per le nuove tecnologie. È il momento perfetto per fare un audit completo del vostro setup tecnologico e magari scoprire funzionalità che non sapevate di desiderare.
💡 Tip da geek: Prima di fare qualsiasi mossa, fate sempre un backup completo dei vostri dati. OneDrive, Google Drive o un disco esterno: l’importante è che i vostri file siano al sicuro durante la transizione.
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