Il 9 Agosto è iniziata la Coppa Italia e terminerà il 13 Maggio 2026 all’Olimpico. Il format è lo stesso degli scorsi anni, ma i match sono sempre un’incognita e possono riservare tante sorprese. Per capire chi sono le squadre favorite puoi seguire le scommesse oggi e guardare i pronostici per questa edizione.
Il format è confermato e il calendario è chiaro
Ci saranno ben 44 partecipanti: 20 di Serie A, 20 di Serie B e 4 segnalati dalla Lega Pro. Il percorso d’ingresso resta a tre livelli, c’è un turno preliminare con 8 club, i trentaduesimi con 28 club e gli ottavi con le 8 teste di serie. Fino ai quarti si gioca in gara unica, in casa della squadra con il numero di tabellone più basso, mentre le semifinali tornano su due partite. La finale sarà secca a Roma. In caso di parità, ci saranno i rigori fino ai quarti, i supplementari e poi i rigori in semifinale e in finale.
Chi sono le squadre favorite e com’è il contesto tecnico
Il Bologna arriva da campione in carica dopo l’1-0 sul Milan firmato Ndoye nella finale 2025. Era un titolo atteso da 51 anni, che aggiunge spessore al gruppo di Italiano e lo mette tra le squadre da tenere d’occhio. Dietro, come sempre, il blocco delle big che partono dagli ottavi con il vantaggio del fattore campo. Ma la struttura a gara secca fino ai quarti lascia spazio alle sorprese perché una serata storta può bastare per ribaltare i pronostici e per spingere in alto i club di seconda fascia o le neopromosse in A. Le teste di serie entreranno più fresche, ma troveranno degli avversari già caldi e rodati.
Cosa devi tenere d’occhio
- Gli incroci del tabellone: Con il sorteggio alto-basso del tabellone tennistico, alcuni big match possono capitare già ai quarti. Per chi segue il torneo, conviene monitorare come si chiudono i rami dopo i sedicesimi e i trentaduesimi. Il bracket ufficiale e gli aggiornamenti delle date aiutano a prevedere dove si concentrerà la difficoltà.
- Le outsider dalla B: Le squadre di Serie B entrano presto e, sulla gara secca, possono sfruttare la compattezza e la palla inattiva. Non servono dei miracoli, un episodio può ribaltare i valori. Il tabellone e il regolamento rendono più probabili le sorprese rispetto a un doppio confronto.
- Le semifinali su due gare: Le squadre devono saper gestire i 180 minuti, i pesi specifici della trasferta e del ritorno in casa. È proprio qui che i dettagli diventano decisivi.
- La finale del 13 maggio: L’Olimpico fa da cornice alla gara unica. L’atmosfera, la pressione e la gestione emotiva contano quanto gli aspetti tattici. La finale è la partita che spesso definisce un’intera stagione.
Quotazioni ed equilibrio della competizione
È utile capire come il format incida sulle percezioni. La gara secca premia chi sa difendersi basso e poi ripartire, oppure chi domina le palle inattive. È anche per questo che, seguendo i media e le analisi di settore, vedrai oscillare le quote Coppa Italia con più volatilità nei turni a eliminazione diretta corta rispetto alle semifinali. In pratica, nei sedicesimi e agli ottavi una buona struttura difensiva pesa tanto quanto una rosa profonda. In semifinale, invece, tornano al centro la gestione del ritmo e la lettura delle due partite.








