La nuova indagine sulla qualità della vita di Italia Oggi e Università La Sapienza consegna a Latina un quadro tutt’altro che incoraggiante. La provincia scende all’85° posto su 107, ultima nel Lazio dopo Roma, Viterbo, Rieti e Frosinone. Un arretramento che attraversa quasi tutte le aree analizzate e conferma criticità ormai croniche.
Il peggioramento più evidente riguarda la sicurezza: Latina perde 12 posizioni e scivola al 69° posto, riflettendo un anno segnato da episodi di criminalità diffusa e tensioni sociali. Non va meglio per reddito e ricchezza, dove il territorio precipita all’83° posto, segno di un’economia fragile, poco competitiva e incapace di trattenere i giovani.
Anche gli altri indicatori non offrono sollievo: arretrano lavoro e affari e istruzione e formazione, mentre l’ambiente resta fermo ma su livelli molto bassi, confermando i limiti nei servizi e nella gestione del territorio.
Le poche note positive arrivano dal settore turismo, che guadagna nove posizioni fino al 58° posto grazie alla buona stagione estiva, e dalla salute, che migliora lievemente ma resta comunque nelle ultime file.
Il confronto con il resto del Lazio è netto: Roma guida la regione dalla 29ª posizione, mentre tutte le altre province, pur in difficoltà, precedono Latina.
L’indagine, basata su nove macroaree che fotografano economia, servizi e benessere sociale, racconta una provincia che fatica a crescere. Finché non verranno affrontate le debolezze strutturali, il divario con il resto del Paese resterà destinato a crescere.








