Un episodio di brutale e ingiustificabile violenza sugli animali scuote la comunità di Latina. Un gatto è stato barbaramente ucciso a fucilate nel quartiere Gionchetto, alla periferia della città, reo di essersi avvicinato troppo a un pollaio domestico. L’atto di efferata crudeltà ha portato alla denuncia di due persone, un uomo di circa ottant’anni e suo figlio, ora accusati di maltrattamento e uccisione di animali.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’anziano avrebbe posizionato una trappola per catturare il gatto, considerato una “minaccia” per le galline del suo pollaio. Una volta imprigionato, l’animale non ha avuto scampo: è stato freddato con un colpo esploso da un fucile a pallini ad aria compressa, il tutto avvenuto alla presenza del figlio.
L’orrore è venuto alla luce grazie alla segnalazione ricevuta dall’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) di Latina, che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. L’intervento è stato tempestivo: gli agenti della Squadra Volante si sono recati presso l’abitazione dei sospettati e, in collaborazione con le guardie zoofile dell’Adda Onlus di Latina, hanno confermato la gravità dei fatti.
La perquisizione domiciliare ha portato al sequestro della trappola utilizzata per la cattura e del fucile ad aria compressa, insieme ad altre armi analoghe. Il corpo del gatto è stato prelevato e trasferito all’Istituto Zooprofilattico, dove sarà sottoposto ad autopsia per determinare con precisione le cause del decesso e rafforzare il quadro probatorio.
L’Enpa ha espresso una ferma condanna per l’episodio. “Atti di violenza sugli animali non possono e non devono essere tollerati, e chi li commette va perseguito secondo la legge,” ha dichiarato l’associazione, sottolineando come l’episodio rappresenti non solo un reato, ma anche un sintomo di inaccettabile insensibilità.
La Procura dovrà ora valutare le accuse nei confronti dei due uomini, che rischiano pesanti sanzioni e pene detentive per un gesto di inaudita crudeltà, commesso con premeditazione e a sangue freddo contro un animale indifeso.







