Natale Nucheli ha condiviso il suo straziante racconto dopo la perdita del figlio Lorenzo, allievo pilota di quasi diciannove anni del 70∘ Stormo di Latina. Lorenzo è precipitato sul Parco del Circeo a Sabaudia insieme all’istruttore, il Colonnello Simone Mettini, comandante dell’aeroporto, durante l’undicesimo volo di addestramento. L’allievo, di Serrone (Frosinone), era atteso per il suo primo volo da solista il giorno successivo, secondo quanto emerso dall’intervista rilasciata al Messaggero.
Sulle circostanze dell’incidente, il padre ha riportato le informazioni ricevute: non si è trattato di una caduta diretta e ripida. L’equipaggio, invece, avrebbe tentato di planare.
È stato spiegato che la manovra di planare sugli alberi è una procedura di emergenza prevista dalla checklist, finalizzata a evitare di impattare su zone abitate. I due piloti sarebbero morti sul colpo, senza accorgersi dell’impatto.
Lorenzo era un giovane incredibilmente determinato e instancabile, spinto dal desiderio di “mettersi al servizio della comunità”. Aveva superato selezioni durissime. La sera prima della tragedia, aveva chiamato il padre, entusiasta all’idea di volare con il Comandante e di “fare bella figura.” Natale Nucheli lo ricorda con grande orgoglio come un ragazzo speciale e altruista.
La camera ardente per i due militari sarà aperta domani, lunedì 6 ottobre, dalle 8 presso la base del 70∘ Stormo a Latina scalo. Amici e cittadini potranno rendere omaggio a Lorenzo Nucheli e Simone Mettini.
A Latina è stato proclamato il lutto cittadino per martedì, giorno in cui si terranno i funerali alle 10.30 alla presenza delle più alte cariche.







