La Corte d’Assise del Tribunale di Latina ha emesso questa mattina la sentenza di condanna all’ergastolo nei confronti di Christian Sodano, ex maresciallo della Guardia di Finanza, per il duplice omicidio della madre e della sorella della sua ex fidanzata, avvenuto a Cisterna di Latina nel febbraio 2024.
Dopo due ore di camera di consiglio, i giudici hanno accolto la richiesta di condanna alla massima pena avanzata dall’accusa, riconoscendo l’imputato colpevole di duplice omicidio aggravato dai motivi abietti e futili. Tuttavia, è stata esclusa l’aggravante della premeditazione, che pure era stata contestata dalla Procura in relazione alle indagini.
Sodano, detenuto nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, ha ucciso Nicoletta Zomparelli e Renée Amato, rispettivamente madre e sorella della sua ex compagna Desyrée, utilizzando la pistola di ordinanza. La strage si consumò nella villetta delle vittime, dove l’ex fidanzata riuscì a salvarsi rifugiandosi in bagno.
La difesa aveva sostenuto l’assenza della premeditazione, nonostante il ritrovamento nello zaino dell’imputato di elementi come guanti, sacchi di plastica, nastro adesivo, manette e manganello telescopico, e le minacce esplicite inviate all’ex compagna prima del delitto, che parlavano di voler “fare una strage”. I familiari delle vittime, presenti in aula, hanno espresso il desiderio che Sodano resti in carcere a vita.