Secondo quanto emerso dalle indagini, la morte del ragazzo di 26 anni, trovato carbonizzato in una Fiat 500 nel parcheggio della stazione di Latina scalo, sarebbe dovuta a un tragico evento. Le telecamere di videosorveglianza, collocate nel territorio di Sermoneta, avrebbero mostrato che l’incendio si sarebbe sviluppato dall’interno del veicolo, escludendo l’intervento di terze persone.
L’ipotesi più probabile sarebbe quella di un gesto volontario o di un rogo accidentale. La Procura ha affidato al medico legale l’incarico di svolgere l’autopsia per accertare l’identità della vittima e le circostanze della morte. I campioni raccolti dalla Sezione Rilievi dei Carabinieri saranno inviati al RIS per analisi più approfondite, utili a ricostruire l’accaduto e identificare l’eventuale innesco. L’esplosione udita in zona sarebbe stata causata dal serbatoio dell’auto.