La multinazionale GLS ha interrotto il suo rapporto con la sede di Latina, mettendo a rischio il posto di lavoro di 70 dipendenti. La decisione arriva dopo una lunga trattativa fallita con la società P&D Srl, che gestiva il polo logistico locale.
P&D Srl, in un comunicato, ha rivelato di aver tentato ogni via per trovare un accordo con GLS, proponendo una soluzione che avrebbe garantito la continuità operativa e occupazionale, sul modello di quanto già fatto in altre città italiane. L’obiettivo era salvare l’hub logistico e i suoi posti di lavoro, anche a costo di sacrificare i propri interessi.
GLS ha tuttavia respinto le proposte, giustificando la rottura con dei ritardi nei pagamenti. P&D Srl ribatte che questi ritardi erano l’inevitabile conseguenza di una crisi economica che sta colpendo l’intero settore, crisi in parte aggravata da responsabilità imputabili a GLS stessa.
Elma Pietrosanti, amministratrice delegata di P&D Srl, ha dichiarato che la decisione unilaterale di GLS avrà gravi conseguenze per il territorio. “La chiusura di questo polo logistico, che per anni ha fornito lavoro stabile e servizi essenziali, rischia di lasciare decine di famiglie senza prospettive,” ha affermato.
P&D Srl ha lanciato un appello a istituzioni, forze sociali e cittadini per sostenere la causa e scongiurare un danno economico e sociale per la provincia di Latina.