La Squadra Mobile di Latina, guidata dal dirigente Giuseppe Lodeserto, ha arrestato due individui gravemente indiziati di aver commesso una serie di rapine ed estorsioni ai danni di minorenni nel centro del capoluogo. L’arresto è avvenuto il 2 settembre, in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Latina, Giuseppe Cairo, su richiesta del sostituto procuratore Giuseppe Miliano.
Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato durante il mese di agosto, hanno messo in luce una serie di episodi in cui i due sospettati avrebbero agito congiuntamente, utilizzando violenza fisica e minacce per costringere le giovani vittime a consegnare denaro e beni. Le rapine si sarebbero consumate anche per somme molto piccole, ma con modalità che hanno generato un forte timore nei ragazzi.
Tra i casi contestati, la polizia ha documentato minacce verbali, aggressioni fisiche e la sottrazione di contanti e carte prepagate. In un episodio, una vittima è stata bloccata e costretta a cedere una somma di denaro, mentre in un altro sono stati sottratti oggetti e contanti dopo una colluttazione.
L’attività investigativa è stata avviata dopo che diverse vittime, rispondendo all’appello del Procuratore Aggiunto Luigia Spinelli sulla necessità di denunciare i reati contro i minori, si sono rivolte con fiducia alle forze dell’ordine.
Al termine degli accertamenti, i due indagati sono stati trasferiti nel carcere di Latina, dove rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.