Oggi, sabato 16 agosto, non è un giorno qualunque. Alle ore 18, presso lo stadio Fabiano di Sabaudia, si terrà una partita amichevole molto speciale: non solo un momento sportivo, ma un gesto d’amore e di memoria per Simone Besco, il giovane di 14 anni tragicamente scomparso il 30 giugno 2025, sulla Strada Litoranea, alle ore 13:40, travolto da un bus.
Oggi Simone avrebbe compiuto 15 anni. Un traguardo che attendeva con l’entusiasmo e la gioia che lo caratterizzavano fin da piccolo. Perché Simone era così: pieno di vita, con un sorriso contagioso e occhi capaci di illuminare chiunque lo incontrasse.
Ma quel compleanno oggi non si può festeggiare.
Eppure amici, familiari e tutta la comunità hanno deciso di non lasciar passare questa giornata in silenzio. Hanno scelto il campo, il gioco, l’unione come simbolo per ricordarlo, per tenerlo vivo nei cuori di chi lo ha amato.
La sua famiglia, profondamente colpita da questa perdita devastante, ha voluto lasciare un messaggio commovente:
“Caro Simone, oggi è un giorno molto triste per tutti noi… Ti hanno strappato troppo presto questo sorriso e questi occhi pieni di vita. Oggi avresti compiuto 15 anni e non possiamo festeggiare insieme né questo compleanno né tutti quelli che verranno.
Eri così contento ed entusiasta ogni anno, da quando eri piccolo, per l’arrivo di questo giorno… Ma ora ti sono stati spezzati tutti i tuoi sogni, ti è stata ingiustamente tolta la vita e per noi la vita si è fermata lì, sulla Litoranea.
Ovunque tu sia, che i nostri auguri ti arrivino fin lì.
Un augurio speciale te lo mandano la tua sorellina Ginevra e la tua cuginetta Ludovica, che ogni giorno cercano invano i tuoi occhi, il tuo viso, la tua voce… con la consapevolezza però, che non ti rivedranno mai più.
Sei stato e sarai sempre il nostro principino.”
Nel giorno del suo compleanno, la partita di oggi diventa un abbraccio collettivo. Un modo per far sentire che Simone non è stato dimenticato e che la sua assenza ha lasciato un vuoto immenso.
Ma anche un’occasione per lanciare un messaggio forte, soprattutto ai giovani e a chi guida: la strada non può continuare a essere teatro di tragedie evitabili. Dietro ogni numero, ogni incidente, c’è una famiglia spezzata, sogni infranti, vite rubate troppo presto