Abbiamo visto tutti Sinner affranto dopo la finale persa al Roland Garros, probabilmente l’abbiamo anche sostenuto e seguito durante il match con il fiato sospeso. Però, aldilà della brutta notizia, qualcosa di buono è rimasto. Sinner è ancora il numero uno e, per ora, non ha nulla da temere. Jannik ha raccolto così tanti punti da essere ancora in vetta alla classifica. Il margine che lo separa dagli altri è abbastanza ampio, quindi insomma si è potuto concedere questo cedimento perché ha avuto un rendimento impressionante per tutta la stagione. Ha 10880 punto in classifica ed è il numero uno al mondo per la 53esima settimana di fila. Un record storico per il tennis italiano. A questo proposito, sono già disponibili le migliori quote scommesse online su betfair, aggiornate in tempo reale, per sostenere Sinner anche fuori dal campo.
L’impatto di Parigi sul punteggio di Sinner
È vero, Sinner ha perso il match di Parigi, però comunque è arrivato fino alla finale e questo gli ha permesso di ottenere 1200 punti in più rispetto alla semifinale del 2024. Questi punti l’hanno portato a quota 10880. Quindi, rispetto a Carlos Alcaraz ha 2030 punti di vantaggio. Lo spagnolo, anche se ha riconfermato i 2000 punti della vittoria parigina dello scorso anno, resta fermo a 8850. La costanza dell’azzurro emerge anche nei dati storici. Ben 53 settimane consecutive al vertice lo rendono il quinto giocatore capace di superare l’anno solare al primo tentativo, dopo Connors, Hewitt, Federer e Djokovic. Quindi, è successo l’incredibile! La statistica penalizzante della sconfitta in finale viene compensata, e anzi ribaltata, dall’upgrade di punti che si riflette sul ranking.
Perché nessuno potrà superarlo prima del 14 luglio
La stagione sull’erba, come sappiamo, è breve ma decisiva. Sinner difenderà i 500 punti di Halle e i 400 dei quarti a Wimbledon 2024. Alcaraz, invece, perderà soltanto i 50 del Queen’s e i 2000 conquistati ai Championships. A conti fatti, lo spagnolo può raccogliere al massimo 2750 punti sul verde, arrivando quota 9550. Non basterebbe neppure se Sinner restasse a secco, perché il 14 luglio Jannik scenderebbe a 9990. In pratica, per ora nessuno può raggiungerlo! Quella data coincide con il post-Wimbledon e con la 58esima settimana di Sinner al numero uno, che andrebbe così ad affiancare Jim Courier al 12esimo posto all-time per permanenza in vetta. L’azzurro, primo italiano della storia a guidare il ranking, continua dunque a scrivere le statistiche da pioniere. L’ascesa inaugurata il 10 giugno 2024 si sta trasformando in una leadership di lunghissima durata e possiamo dire con certezza che questa è un’ulteriore prova della sua maturità a soli 23 anni.
Come sarà la top ten
Oltre il duello Sinner-Alcaraz, il circuito mostra un distacco netto. Alexander Zverev, terzo con 6385 punti, viaggia a oltre 4500 lunghezze dalla vetta. Jack Draper firma il best ranking in quarta posizione con 4800 punti, mentre Novak Djokovic rientra in top 5 a quota 4630, tallonato da Lorenzo Musetti, ora sesto con 4560. Taylor Fritz è al settimo posto, seguito da Tommy Paul, Holger Rune e Alex de Minaur, a completare una top ten che fotografa la nuova generazione in pieno sorpasso. La proiezione a medio termine conferma che, salvo exploit inattesi sull’erba, il podio resterà congelato almeno fino alla stagione nord-americana sul cemento.