Presso il pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina, una giovane paziente con problemi di tossicodipendenza ha aggredito un’infermiera durante un momento di assistenza. Da quanto si apprende la ragazza insisteva per ottenere specifici farmaci, la cui somministrazione era vincolata a una preventiva visita medica. Di fronte al rifiuto motivato dell’operatrice sanitaria, la giovane ha reagito violentemente, mordendole una mano.
Questo singolo episodio di violenza, sebbene senza gravi conseguenze fisiche per la vittima, funge da ennesimo campanello d’allarme sulla crescente esposizione a rischi che quotidianamente affronta il personale sanitario, specialmente in contesti delicati come il pronto soccorso.