La Polizia di Stato di Latina ha dato esecuzione, nella giornata di ieri, 2 maggio, a una misura cautelare significativa: il divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di una donna ritenuta responsabile di reiterate minacce e atti persecutori ai danni di una sua vicina di casa.
La vicenda ha avuto origine da banali dispute condominiali, apparentemente legate a infiltrazioni e problematiche relative alla cantina. Tuttavia, l’atteggiamento della donna è rapidamente degenerato in un crescendo di richieste insistenti e aggressive nei confronti dell’inquilina del piano superiore. In diverse occasioni, la vittima è stata fermata e minacciata, culminando in un episodio in cui è stata avvicinata per strada durante una passeggiata e fatta oggetto di gravi intimidazioni.
Il clima di terrore instauratosi ha spinto la vittima a temere seriamente per la propria incolumità , tanto da costringerla ad abbandonare la propria abitazione. Inizialmente ha trovato rifugio presso i genitori, per poi essere ospitata da un’amica, pur di allontanarsi dalla sua persecutrice.
Le indagini condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Latina, attraverso l’acquisizione di diverse testimonianze, hanno rivelato un quadro inquietante. Le condotte persecutorie della donna non erano un fatto isolato, ma si erano manifestate nel corso degli anni anche nei confronti di altri condomini, alcuni dei quali si sono sentiti costretti a vendere i propri appartamenti per sfuggire alle sue azioni.
Le prove raccolte dalla Polizia hanno delineato chiaramente gli atti persecutori subiti dall’ultima vittima e il profondo stato di ansia e timore in cui era stata costretta a vivere. Questi elementi hanno convinto il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina a emettere la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa, che è stata notificata alla responsabile dagli agenti della Squadra Mobile.