Via libera del Tribunale di Latina alla confisca di una consistente parte del patrimonio riconducibile a Luigi Ciarelli e a terze persone intestatarie dei beni. Il collegio penale ha infatti accolto la richiesta, presentata a dicembre scorso dalla Questura di Latina e conseguente alle indagini patrimoniali e bancarie sull’esponente del clan, relativa a beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa 800mila euro. Si tratta in particolare di una villa con corte perimetrale che si trova in via Luna, intestati alla convivente di Luigi Ciarelli: un fabbricato o meglio un’altra villetta con corte perimetrale in via Nicolai intestato sempre alla convivente; alcune macchine, una Mini Cooper intestata alla figlia e due Golf intestate al genero. Nella lista dei beni sottoposti a confisca sono finiti anche alcuni conti correnti bancari con saldo attivo presso l’Unicredit Banca di Roma, la Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio e la Banca Popolare del Lazio intestati a Ciarelli, alla convivente, ai figli e al genero. Il Tribunale, nello stesso contesto, ha dichiarato l’inammissibilità della proposta relativamente alla applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, in assenza di ulteriori elementi rispetto a quelli già valutati dallo stesso Tribunale in sede di valutazione di una precedente proposta. Per quanto riguarda la famiglia Ciarelli è ancora all’esame del Tribunale penale un’analoga istanza di confisca dei beni a carico di Carmine sulla quale i giudici del Tribunale non si sono ancora pronunciati. L’udienza è stata infatti aggiornata al 23 marzo prossimo su richiesta dei legali dell’uomo che intendono esibire alcuni documenti relativi ai proventi con i quali i beni oggetto della richiesta sarebbero stati acquisiti.
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Elena Ganelli dal Corriere Pontino del 18 febbraio 2011