Prima udienza ieri mattina davanti al primo collegio penale del Tribunale di Latina del processo a carico di Alfredo Galia, il carabiniere di 38 anni chiamato a rispondere di violenza sessuale , molestie telefoniche, peculato e abuso d’ufficio. Il militare dell’arma è diventato protagonista do una storia a luci rosse collocabile nel periodo compreso tra il 2006 e il 2008 quando prestava servizio presso la Procura della Repubblica del capoluogo pontino. Secondo la ricostruzione dell’accusa, che ieri mattina in aula era rappresentata dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, Galia aveva conosciuto negli uffici giudiziari una ragazza di 28 anni che aveva presentato una denuncia della quale lui stesso doveva occuparsi. Ma in realtà quello era stato l’inizio di un vero e proprio incubo per la giovane donna: il carabiniere, infatti, aveva iniziato a tempestarla di telefonate, come provano peraltro i tabulati telefonici allegati agli atti della delicata indagine. Le molestie telefoniche si erano poi trasformate in qualcosa di peggiore visto che Galia in almeno un paio di occasioni aveva costretto la 28enne ad avere rapporti sessuali con lui proprio all’intero dei locali della Procura in via Ezio. Fino a quando la vittima non aveva deciso di denunciarlo facendo aprire un’indagine in seguito alla quale il carabiniere è stato trasferito dagli uffici di via Ezio tanto che oggi lavora ad Anzio. Nell’udienza di ieri mattina, la prima, il Tribunale (presidente De Angelis) ha accolto due distinte richieste di costituzione di parte civile: quella della vittima degli abusi sessuali, presentata dai legali Leone e Paolo Zeppieri e quella dell’amministrazione comunale di Latina attraverso l’avvocato Francesco Di Leginio. L’ente locale infatti si ritiene danneggiato rispetto all’accusa di peculato per le telefonate visto che le spese di gestione delle strutture giudiziarie sono a carico dello stesso Comune. Nessuna istanza particolare o eccezione invece da parte dei legali dell’imputato, gli avvocati Renato Archidiacono e Alessandro Mariani. Poi l’udienza è stata aggiornata all’8 giugno prossimo quando si aprirà la fase dibattimentale e in aula saranno ascoltati i primi testimoni citati dall’accusa.
Elena Ganelli dal Corriere Pontino del 17 febbraio 2011