Si è riunita in forma privata la commissione elettorale comunale per la nomina degli scrutatori in vista delle elezioni regionali e politiche del 24 e 25 febbraio. “L’assemblea – denuncia Massimo Ciccone candidato alla regione Lazio per CasaPound Italia – che avrebbe dovuti svolgersi in pubblica seduta è stata fatta in un’aula secondaria a porte chiuse, nella quale sono stati visti entrare personaggi politici con fogli di nominativi già compilati- In seguito il sindaco Di Giorgi, dopo la riunione con noti consiglieri del comune di Latina, ha comunicato ai funzionari il rinvio della seduta a venerdi 1 febbraio alle ore 14:30”. Ciccone incalza – “Il sindaco deve rendersi conto che la commissione elettorale non è un soviet e che Latina non è Stalingrado, CasaPound Italia chiede chiarezza e trasparenza, esigiamo che la nomina non sia pilotata dai soliti partiti ma venga condiviso un sistema limpido e onesto all’interno del quale non ci siano lottizzazioni e malaffare”.
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