C’e’ l’ombra della camorra dietro al regolamento di conti in cui hanno perso la vita due noti pregiudicati del capoluogo Tiziano Marchionne e Alessandro Radicioli, ed e’ rimasto ferito Gianluca Ciprian. Le indagini lampo dei carabinieri hanno portato all’arresto di Stefano Botticelli, il fratello Maurizio, suo figlio Enrico e Umberto Gori, tutti di Sezze. Il duplice omicidio rompe gli equilibri del traffico e dello spaccio di droga a Sezze e Latina e aprendo nuovi scenari nel controllo della piazza. La morte di Alessandro Radicioli e Tiziano Marchionne ha un doppio significato, l’uscita di scena di un personaggio di spicco, Radicioli, e la prova di forza del gruppo dei setini, i Botticelli e i Gori che stavano puntando al salto di qualità. In entrambi i casi dietro la protezione di gruppi criminali più importanti interessati allo spaccio di droga in provincia di Latina. Ora si teme una risposta violenta da parte degli altri componenti del gruppo delle vittime.
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