Arriva la prima condanna nell’ambito del processo Sfinge, contro quella cellula che gli inquirenti definiscono legata ai Casalesi, anche se autonoma, capeggiata da Maria Rosaria Schiavone, figlia di Carmine, nipote di Sandokan. Una delle 10 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata alle estorsioni ai danni di commercianti del nord della provincia pontina e litorale romano Vincenzo Buono, è stato condannato a sei anni di reclusione. L’uomo, che ha scelto il rito abbreviato, è imputato, anche nel processo sugli spari sull’Appia.
Nuova vincita record al Gratta e Vinci: 2 milioni di euro in un bar a Latina
Nuova vincita record al Gratta e Vinci. La dea bendata è arrivata a Latina, dove è stata centrata una vincita da 2 milioni...