E’ indagata per un episodio di corruzione la dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria Maria Rita Calvosa, 59enne di Latina, in concorso con il funzionario del Miur Maurizio Piscitelli e Giovanni Carbone, partecipante a un concorso per il conferimento di incarichi dirigenziali. Secondo l’accusa della Procura di Vibo Valentia, Maria Rita Calvosa, presidente della Commissione, avrebbe accettato la promessa fatta da Piscitelli relativa ad un suo futuro trasferimento a Roma con incarico dirigenziale, a fronte del compimento di un atto contrario ai doveri di ufficio, consistenti nel consentire a Carbone di superare la prova concorsuale con il terzo posto in graduatoria.
Lo stesso Carbone si sarebbe relazionato, su indicazione di Piscitelli, con dirigenti centrali del Miur, sfruttando anche collegamenti di tipo massonico, al fine di fare ottenere dalla Calvosa l’utilità consistente nel ruolo dirigenziale a Roma, in cambio dell’ottenimento del superamento del concorso.