La nuova stagione del tennis italiano non si apre nel migliore dei modi. Se il bicchiere mezzo pieno è rappresentato dai ben otto azzurri impegnati nel primo Grand Slam dell’anno, gli Australian Open che si terranno in una Melbourne infuocata, il risvolto negativo è certamente rappresentato dai sorteggi che nella maggior parte dei casi hanno accomunato i nostri ragazzi ad avversari davvero complicati.
A partire da Fabio Fognini, che incontrerà il n.34 del mondo Opelka. Il gigante americano è la bestia nera del ligure, riuscendo a superarlo solo nel recente incontro in Coppa Davis: un tennista forte al servizio e che non offre ritmo all’avversario, esattamente la tipologia di giocatore che più soffre il vincitore del Masters 1000 di Montecarlo. È andata abbastanza bene solo a Seppi e Berrettini, mentre i veri dolori arrivano andando a vedere gli avversari di Cecchinato e Caruso.
Rispettivamente affronteranno Alexander Zverev e Stefano Tsitsipas, insomma, quasi il peggio che potesse loro capitare. Per Seppi invece ecco il giovane cileno Garin: l’alto atesino, il più esperto della truppa, questo è lo Slam più caro e dai dolci ricordi oltre a qualche rimpianto. Qui ha raggiunto due volte gli ottavi di finale, di cui una eliminando a sorpresa Roger Federer, sfiorando poi i quarti di finale con match point a favore contro l’idolo di casa Kyrgios.
Ed eccolo l’altro degli sfidanti terribili degli italiani: contro l’istrionico aussie ci sarà Sonego: bwin offre quote impietose, dando la vittoria di Nick a 113 e quella del tennista torinese a 5.75. Uscendo un attimo dalla sfera azzurra troviamo un primo turno davvero interessante, ad esempio con quello che è l’incontro forse più equilibrato in assoluto e che oppone il giovane americano Tiafoe ad uno dei maggiori protagonisti del 2019, soprattutto nella seconda parte di stagione: il russo Medvedev.
Le quote scommesse sull’Australian Open vedono comunque favorito il finalista Us Open, dato a 1.08, mentre il rivale a stelle e striscia vede la sua vittoria addirittura pagata otto volte la posta. Esordio non semplicissimo per Federer, vincitore a Melbourne 2 volte negli ultimi 3 anni, contro l’americano Steve Johnson: sulla sua strada ci potrebbe essere un quarto di finale con Berrettini o Fognini, i quali potrebbero idealmente scontrarsi in un ottavo di finale tutto italiano.
Lungo il suo lato di tabellone Djokovic, che quindi potrebbe trovare in semifinale, strada un po’ più in discesa per il numero uno del mondo Nadal, nella parte opposta del draw. Non mancheranno come al solito le sorprese, in quello che è sicuramente il Major più imprevedibile di tutto l’anno, se non altro perché il primo e dunque con giocatori ancora alla ricerca della migliore condizione. Occhi puntati dunque su Thiem, alla disperata ricerca di un buon risultato a livello Slam sul veloce, i giovani Shapovalov e Khachanov, oltre ai sempre temibili Monfilsi, Bautista Agut e la scheggia impazzita Paire, capace di trovare un briciolo di costanza nel 2019, affiancandola al suo enorme talento.
Appuntamento da domenica 19 gennaio, in una Melbourne dalle temperature al limite della vivibilità.