Gli investimenti sono da sempre fonte di riflessioni e dubbi, in quanto si tratta di prelevare grosse somme di denaro dai propri risparmi. Ma altre volte, la scelta migliore si rivela quella di scegliere un prestito pensato su misura per la tipologia di spesa da compiere.
Un prestito pensato per i lavoratori dipendenti
La cessione del quinto è una metodologia di rimborso mensile che prevede, da parte della banca erogatrice del prestito, una trattenuta in denaro pari ad un quinto dello stipendio, detratti direttamente dalla busta paga. Un metodo semplice e comodo per chi è alle dipendenze di una grande cooperativa o una piccola realtà aziendale, come anche per chi ormai percepisce una pensione.
La cessione del quinto è soggetta a norme ben precise, limiti e restrizioni a tutela dei richiedenti e delle banche. Per tale motivo, è bene informarsi sui più minimi dettagli del programma di prestito visitando il sito Chescelta.it (vai al sito).
Quali movimenti economici possono essere ammortizzati dalla cessione del quinto?
Il prestito, indubbiamente rende molto più maneggevole la situazione, evitando al cliente della banca di fare mosse azzardate, diminuendo eccessivamente i propri risparmi. Tra gli investimenti che la banca può decidere di coprire ci sono piccole spese come acquisto di elettrodomestici, vecchi scooter o auto usate o anche, movimenti di media intensità economica come ristrutturazioni o arredi di intere stanze della casa.
Perchè conviene?
La cessione del quinto è una garanzia di successo per ciò che riguarda la restituzione del debito perché fa direttamente capo allo stipendio, non andando mai oltre il limite di ciò che per legge è consentito prelevare. Da non sottovalutare, in questa metodologia, è la comodità: non è necessario fare bonifici, non bisogna tener presente date o scadenze, e ovviamente, non vengono richieste lunghe file in posta o in banca per tener parola al proprio “appuntamento” mensile. Il tutto avviene nella maniera più automatica e semplice per entrambe le parti coinvolte nell’affare.
Tan e taeg
Il tan è la tassa di interesse versata in percentuale nella fase di restituzione del debito, il taeg invece fa riferimento al prezzo del prestito nell’arco di un intero anno. In molti piani di prestito i due valori sono bloccati, cioè, restano invariati nel corso del tempo, ma è necessario, preventivamente informarsi. Per i prestiti di breve durata saranno più alti, mentre scenderanno in caso di prestiti a lungo termine.
Cosa serve per richiedere la cessione del quinto?
Risulterà buono a sapersi che molti siti permettono di richiedere un veloce preventivo e gratuito, così da valutare con tutta calma se il tipo di prestito fa per voi. Per ciò che riguarda la documentazione, è consigliabile informarsi attentamente sul sito ufficiale della banca, cercando la sezione “prestiti” o “documentazione”. Generalmente si tratta di carta di identità, codice fiscale e, in caso in cui decidiate di rivolgervi ad una banca diversa da quella in cui è presente il vostro conto ufficiale, dovrete portare la documentazione che attesta tutti i movimenti finanziari compiuti nell’ultimo anno di attività.
Chi può richiederla?
Abbiamo già accennato al fatto che il prestito è in linea di massima, destinato a chi percepisce uno stipendio con contratto a tempo indeterminato o una tipologia di pensione. Però talvolta, capita che a richiedere il prestito ci siano clienti dalla situazione meno sicura e più svantaggiati che, in teoria e agli occhi dell’istituto bancario, potrebbero risultare meno affidabili. In questi casi è comunque utile informarsi e attendere una risposta, che chissà, potrebbe anche essere positiva.