In manette i componenti della famiglia Di Silvio. Programmavano attentati eclatanti per intimidire forze dell’ordine e clan rivali. Un’associazione a delinquere coinvolta in tentati omicidi, estorsioni, detenzione illegale di armi composta dal clan nomade dei Di Silvio: è questo il contesto criminale di provenienza degli undici arrestati mercoledì all’alba dagli agenti della squadra mobile di Latina coordinati dal servizio centrale operativo della Polizia di Stato. Il clan, secondo gli investigatori, sentendo aumentare la pressione delle forze dell’ordine, stava preparando atti intimidatori alla polizia ma in particolare avrebbe pensato di compiere un omicidio a scopo dimostrativo nei confronti degli agenti della penitenziaria così da ottenere un trattamento diverso in carcere.