“Preso atto dalla Procura di Latina, di non chiedere l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti del carnefice di Terracina, il quale il 19 febbraio scorso ha distrutto una famiglia, uccidendo un uomo e ferendo gravemente la moglie incinta all’ottavo mese, causando la perdita del bambino. Il vice presidente Giovanni Delle Cave, quale segno di indignata protesta, annuncia che fin dai prossimi giorni, persistendo questa inerzia, darà seguito allo sciopero della fame.”
Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada