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Home Provincia

Finisce la fuga di Cesare Battisti: l’ex terrorista di Sermoneta catturato in Bolivia

Redazione by Redazione
13 Gennaio 2019
in Provincia
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Finisce la fuga di Cesare Battisti: l’ex terrorista di Sermoneta catturato in Bolivia
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L’ex terrorista di Sermoneta Cesare Battisti è stato arrestato in Bolivia. Lo riferiscono diversi media brasiliani citando Filipe Martins, consigliere speciale del presidente della repubblica Jair Bolsonaro. “Il terrorista italiano Cesare Battisti è stato arrestato e sarà presto portato in Brasile, da dove verrà probabilmente mandato in Italia, così da poter scontare l’ergastolo secondo la decisione della giustizia italiana”, scrive Martins su Twitter.

Alla cattura di Battisti hanno partecipato agenti italiani e brasiliani. Secondo quanto confermano fonti italiane, il terrorista dei Pac è stato arrestato a Santa Cruz de La Sierra. Era in Bolivia da diversi giorni. Gli uomini della Criminalpol e dell’Antiterrorismo hanno seguito una serie di piste che li hanno portati poco prima di Natale ad individuare la Bolivia come il Paese dove si poteva esser rifugiato Battisti.

https://youtu.be/kr8ad0gx1hg
Battisti, le immagini pochi istanti prima dellʼarresto

Pochi giorni fa, dopo un breve ritorno in Italia, gli investigatori hanno avuto le conferme che attendevano: con i colleghi brasiliani e boliviani è stata circoscritta l’area e sabato si è deciso di intervenire. Battisti è stato trasferito in un ufficio della polizia boliviana e sono già state avviate le attività per l’esecuzione del procedimento di espulsione dal Paese.

Sarebbero state le indagini disposte e coordinate dalla Procura Generale di Milano a portare a individuare in Bolivia Cesare Battisti. A quanto si è appreso l’avvocato generale Nunzia Gatto, subito dopo la fuga del terrorista dei Pac dal Brasile ha avviato accertamenti affidati alla Digos. A contribuire alla sua cattura ci sarebbero stati sistema di intercettazioni sofisticati e la collaborazione della polizia boliviana.

Un aereo del governo italiano con a bordo anche uomini dell’Aise, l’Agenzia d’intelligence che si occupa dell’estero e il cui contributo è stato fondamentale per arrivare all’arresto di Battisti, e investigatori della Polizia, è già decollato per la Bolivia. L’arrivo è previsto per il pomeriggio di oggi (ora italiana) ma questo, sottolineano fonti governative, non significa che l’aereo ripartirà subito. Vanno ancora espletate alcune procedure e non e’ ancora stato chiarito se prima di esser estradato in Italia Battisti passerà o meno dal Brasile.

“Cesare Battisti è stato preso! La democrazia è più forte del terrorismo”, scrive l’ambasciatore italiano in Brasile, Antonio Bernardini, commentando su Twitter l’arresto in Bolivia del terrorista. Anche il deputato federale Eduardo Bolsonaro, figlio del presidente Jair Bolsonaro, celebra su Twitter l’arresto di Cesare Battisti, catturato a Santa Cruz de la Sierra in Bolivia: “Matteo Salvini, il ‘piccolo regalo’ sta arrivando”, scrive. “Ha ucciso un poliziotto, ha ucciso un padre davanti al figlio, ha sparato e lasciato un uomo paralitico, è stato condannato a vita per 4 omicidi e ha fatto parte del gruppo terroristico di sinistra in Italia Pac (proletari armati per il comunismo). Ciao Battisti, la sinistra piange!”, prosegue il tweet di Eduardo Bolsonaro.

“E’ fatta. Credo sia la volta buona”: cosi commenta l’arresto in Bolivia di Cesare Battisti, Alberto Torregiani, figlio del gioielliere ucciso nel 1979 dai Pac in una sparatoria in cui lui stesso rimase ferito e perse l’uso delle gambe. “Forse davvero è una buona giornata” ha detto parlando con l’Ansa. “Non oso pensare che ora possa trovare un escamotage. Sarebbe da scriverci un libro”.

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Tags: arrestoboliviabrasileCesare BattistiSermonetaterrorista
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