Variante improponibile e illegittima!! Le osservazioni presentate, ancora una volta, mirano a mettere in luce il progetto di fondo che sempre ritorna nelle numerose variante che si propongono ai piani regolatori comunali.
Nessuna necessità di tutela e difesa dell’interesse pubblico, nessuna urgente necessità sociale, nessuna giustificazione normativa. Ancora una volta solo la necessità di soddisfare progetti edificatori sovradimensionati, poco qualificati urbanisticamente e pensati a prescindere dalla reali esigenze e necessità de territorio.
L’idea è ancora quella del “cemento a tutti i costi”, dell’edificazione “a prescindere” dalle ragioni e esigenze della collettività come supposto e retorico strumento di sviluppo, del mattone che invade spazi rurali modificandone la struttura e natura.
Il circolo Larus ha protocollato nella data odierna le proprie osservazioni con riferimento alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 63 del 06/12/2011 avente ad oggetto: “adozione del p.e.e.p. in località borgo montenero proposto dalla soc. coop. “edera 75 a r.l.” in variate al vigente prg. Variante che consideriamo illegittima e di cui chiediamo l’annullamento.
Vogliamo ricordare che, come da osservazioni presentate, il Comune di San Felice Circeo ha una popolazione residente di poco più di ottomila abitanti e, pertanto, non ha l’obbligo di localizzare aree destinate alla edilizia economica e popolare. Tale obbligo riguarda soltanto i Comuni con popolazione residente superiore ai venticinquemila abitanti. Pur in mancanza di tale obbligo, tuttavia, il Comune di San Felice Circeo ha previsto nel suo PRG due distinte aree C1, una in località Borgo Montenero (diversa da quella di cui alla deliberazione in oggetto) e l’altra in località La Cona – Pantano Marino, come riportato anche nella deliberazione n. 63 del 06/12/2011. Nonostante l’esistenza delle due aree di cui sopra, che da sole risultano più che sufficienti a soddisfare le esigenze di edilizia economica e popolare dei residenti locali, il Consiglio Comunale ha adottato, a nostro parere illegittimamente, il P.E.E.P. proposto dalla Soc. Coop. “Edera 75” a r.l., in variante al vigente PRG.
L’illegittimità di tale P.E.E.P. in variante al PRG, volto a trasformare un’ area attualmente a destinazione agricola in una vasta zona per edilizia residenziale, nella quale, impropriamente è prevista anche la realizzazione di un grande centro commerciale, nonché la costruzione di una struttura destinata a bocciodromo, consiste essenzialmente:
a) nella previsione di realizzare una nuova volumetria residenziale di 70.240,00 metri cubi con un insediamento di 878 abitanti (pari ad oltre il 10% della popolazione residente!) senza documentare la necessità di tale esigenza oltre a quella già prevista e disponibile nelle due zone C1 del PRG vigente, come già specificato in precedenza
b) nella previsione di realizzare un grande centro commerciale per una volumetria di 14.080,00 metri cubi e per una superficie coperta di oltre 4000,00 metri quadrati che, chiaramente, costituisce un intervento di esclusivo carattere speculativo e totalmente estraneo alla leggi che regolano l’edilizia economica e popolare
c) nella previsione di realizzare una struttura destinata a bocciodromo (verosimilmente a gestione privata) avente una volumetria di 8712,00 metri cubi che, anch’essa, è totalmente estranea alle leggi che regolano l’edilizia economica e popolare.
In conclusione, la previsione di urbanizzare un’area agricola di otto ettari per la realizzazione di una vasta area di edilizia residenziale e non residenziale (come riportato anche nello schema di convenzione allegato all’ atto deliberativo in oggetto) e che porterebbe alla costruzione di circa 93.000,00 metri cubi (vale a dire un volume superiore alla somma di tutte le cubature già esistenti ed in costruzione a Borgo Montenero) è illegittima per le motivazioni riportate ai punti a), b) e c) e, pertanto, ne chiediamo l’ annullamento.
L’intero documento può essere assunto dal sito del circolo Larus: www.laruslegambiente.it
Il direttivo del circolo Larus Legambiente di Sabaudia