Un uomo e’ morto in un agguato in serata in via di Torrevecchia, nella periferia di Roma. L’uomo e’ stato colpito alla testa con un colpo di pistola. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra mobile e del commissariato Primavalle. L’agguato e’ avvenuto mentre la vittima si trovava a bordo di una Mercedes Classe A ed usciva da un garage in via di Torrevecchia 479.
L’uomo e’ stato raggiunto alla testa da un colpo di pistola esploso da un uomo, ed e’ morto sul colpo.
La vittima si chiamava Mario Maida, 61 anni, meccanico originario di Chiaravalle (Catanzaro). L’uomo nel 2005 era stato arrestato per l’omicidio del nipote, Andrea Bennato, di 30 anni, ucciso con un colpo di pistola in via di Casal del Marmo, a Roma, per una lite in famiglia. In via di Torrevecchia sono ancora al lavoro gli agenti della polizia scientifica.
L’agguato mortale di oggi lascia sul selciato la quarta vittima dall’iniziop dell’anno dopo l’uomo ucciso in via del Fontanile Arenato, e la tragica rapina di Torpignattara costata la vita al commerciante cinese Zhou Zeng e alla figlioletta Joy, di appena 9 mesi.
Un inizio d’anno purtroppo in linea con l’escalation di violenza che dalla primavera del 2011 in avanti ha colpito la capitale. La prima traccia della lunga scia di sangue che da piu’ di nove mesi attraversa la citta’ risale all’8 aprile, quando i neon del Teatro delle Vittorie illuminano il corpo senza vita di Roberto Ceccarelli, freddato da cinque colpi di pistola mentre e’ all’interno della sua macchina. Il 13 giugno Raffi Coen, pensionato di 74 anni, viene trovato morto nell’androne del condominio in cui viveva in via Lanciani: per lui un’unica stilettata al cuore. Il giorno dopo tocca a Marco Calamanti, 47 anni, inseguito e ammazzato a colpi di crick per le strade di San Basilio dopo una lite generata dalla richiesta di restituzione di un debito. E nemmeno un mese piu’ tardi – il 5 luglio – nove colpi calibro 9 mettono fine tragicamente all’esistenza di Flavio Simmi, gioielliere di 33 anni, gia’ gambizzato poco tempo prima.
L’esecuzione di Simmi ha come teatro via Grazioli Lante, in uno dei quartieri-bene della capitale, e questo “aiuta” media e opinione pubblica a prendere coscienza del problema. Luglio e’ anche il mese dell’agguato mortale a Simone Colaneri, ucciso a colpi di pistola in pieno giorno a Primavalle, mentre il 22 settembre muore in ospedale Ennio Lupparelli, 68 anni, investito con l’auto dagli scippatori che avevano rapinato la moglie. Il 22 novembre, le cronache registrano il drammatico duplice omicidio di Ostia che spinge il sindaco Alemanno a paventare rischi di “infiltrazione mafiosa”: le vittime sono Francesco Antonini, detto “Sorcanera”, e Giovanni Galleoni, alias “Baficchio”. Il 15 dicembre Marco Attini, 38 anni, viene freddato da due killer mentre si trova in auto con la fidanzata a Tor Vergata. Si spara in strada anche la vigilia di Natale, a Tor Bella Monaca: e’ solo l’ultima di una lunga serie di gambizzazioni lungo tutto l’arco dei dodici mesi, ma la vittima di turno, un pregiudicato 50enne, deve la vita solo al fatto che la pistola del sicario si e’ inceppata.