La prima volta non si scorda mai. E spesso si rivela un totale disastro. Dieci ragazze di Latina raccontano la loro perdita della verginità: tra fallimenti e pentimenti, c’è anche qualche caso di vero amore.
«Avevo 21 anni e lui 27 mi ha fatto molto male ma lui ha saputo farmi passare tutto, non c’è stata nessuna vergogna ma solo voglia di stare con lui così come sono,eravamo in macchina e dopo siamo rimasti abbracciati ed è stato bellissimo pensare di aver condiviso con lui tutto quello!non abbiamo usato precauzioni(sbagliatissimo). Ero felicissima, non sapevo come ma stavo benissimo e mi sentivo protetta e a mio agio, lui è stato fantastico e mi ricordo che mi diceva sempre vuoi che mi fermo?? Ma io gli dicevo di no nonostante il dolore. Non c’era musica ma solo i nostri sospiri e respiri e c’era solo la luce di qualche faro d’auto. Ora questa storia non è andata come speravo, ma rifarei tutto quanto mille volte perchè so che è stato giusto farlo! Eravamo molto presi l’uno dell’altra ed è questo che contava in quel momento..lo amo ancora ma a volte le cose non vanno come si spera!» Fabiola, 29 anni
«Quando avevo 17 anni avevo questo mezzo fidanzato con cui ero amica da un po’. Eravamo entrambi vergini e volevamo chiudere la questione. Non è stato piacevole e neanche divertente, e durante tutto il processo tutto ciò a cui riuscivo a pensare era solo: “mMa quando sarà tutto finito?”. Morale della storia – aspetta fino a quando sei davvero pronta». – Mara, 22 anni
«La mia prima volta è stata uno schifo. È stato al mio penultimo anno di liceo, con uno di un’altra classe. Ci parlavamo da mesi ed ero convinta di piacergli, anche se volgendo lo sguardo indietro ora, i suoi messaggi del tipo ‘Cosa fai questa sera?’ non erano tanto quelli di uno interessato a me perché gli piacevo quanto di uno che voleva entrarmi nelle mutande. Sebbene sia stato relativamente dolce durante l’atto, mi fa ancora un male cane e non ne ho cavato nulla. Per niente. Quello che mi ha ferito di più è stato quanto accaduto successivamente. Non mi ha scritto neanche un messaggio e quando l’ho visto a una festa la settimana successiva, mi ha evitato completamente. Durante la ricreazione, se il nostro sguardo si incrociava, si girava immediatamente. È stato con un grosso schiaffo. Mi piaceva, ma appena era riuscito a ottenere quello che voleva si è liberato di me. L’unica cosa che volevo fare era andare da lui e urlargli contro, e chiedergli perché era così cattivo nei miei confronti e se avevo fatto qualcosa di sbagliato. Ammetto di non essermi ancora rirpesa del tutto…». – Laura, 20 anni
«Avevo quasi 21 anni, avevo (finalmente) una relazione con un ragazzo di cui ero pazza, ed ero sicura di essere pronta come non lo sarai mai stata. Avevo aspettato a fare sesso perché volevo che la mia prima volta fosse con qualcuno a qui importava di me e che fosse disponibile a condividere non solo l’atto fisico ma anche le emozioni che ne avrebbero fatto parte. Ero spaventata all’idea che il sesso avrebbe fatto male, e che la paura mi avrebbe resa più tesa, per cui anche se ero felice di condividere questa intimità con il mio partner, non fui proprio in grado di rilassarmi e fece un po’ male. Dopo, ero sollevata di averlo finalmente fatto e non sapevo se avrei mai pensato che il sesso sarebbe potuto essere divertente. Nelle settimane successive ho imparato che la nostra cultura è ossessionata dall’idea della prima volta perfetta, ma è più probabile che la seconda, terza, quarta etc.. volta siano di gran lunga meglio. C’è meno pressione inconscia, e impari a capire quello che ti fa stare bene. Inoltre, il lubrificante è qualcosa che puoi voler a disposizione». – Teresa, 25 anni
«Ho perso la mia verginità quando avevo 15 anni. È successo con un amico con cui trascorrevo molto tempo e con cui facevo già cose, ma non avevamo tecnicamente una relazione. Comunque, eravamo buoni amici e mi sentivo a mio agio con lui. Il sesso era qualcosa che aleggiava nella mia mente da un po’. Gli chiesi con un mese di anticipo circa se volevo farlo con me, e lui mi disse di sì. Neanche lui aveva mai fatto sesso prima. Abbiamo usato un preservativo, cosa che lui ha accettato più che volentieri di indossare. Ma prima di farlo, mi sentivo estremamente nervosa, il tipo di nervosa buono – era qualcosa che volevo davvero fare, solo non volevo fare casini. Dopo, mi sono sentita onestamente più vicina a lui sia emotivamente che fisicamente, e posso dire che fu lo stesso. La nostra relazione è finita diventando più seria, e alla fine abbiamo cominciato a uscire seriamente». – Antonella, 23 anni
«Avevo 21 anni. Prima di allora non ero mai andata molto oltre il petting. Non so se mi sentissi pronta o se sentissi solamente che era ora di chiudere la questione, ma stavo facendo di tutto per trovare il ragazzo giusto. Dopo tanti, tanti appuntamenti falliti, ho incontrato il mio primo ragazzo a un festival di musica. Era carino, gli piacevo molto e abbiamo cominciato a fare coppia fissa ai concerti. E dopo tre giorni ero già a letto con lui. Poi lui è partito per tornare a casa sua e da allora no ci siamo più visto». – Alessandra, 24 anni
«Avevo 21 anni. Prima di allora non ero mai andata molto oltre il petting. Non so se mi sentissi pronta o se sentissi solamente che era ora di chiudere la questione, ma stavo facendo di tutto per trovare il ragazzo giusto. Dopo tanti, tanti appuntamenti falliti, ho incontrato il mio primo ragazzo a un festival di musica. Era carino, gli piacevo molto e abbiamo cominciato a fare coppia fissa ai concerti. E dopo tre giorni ero già a letto con lui. Poi lui è partito per tornare a casa sua e da allora no ci siamo più visto». – Alessia, 23 anni
«Avevo 19 anni, è successo in una di quelle situazioni in cui si va a casa di amici a passare la nottata a guardare serie tv in stremaing, e le cose si sono evolute piuttosto in fretta. Il ragazzo con cui parlavo non sapeva che fossi vergine, non glielo avevo detto perché temevo di spaventarlo e farlo retrocedere. Perdere la verginità è stata una cosa veloce e per lo più non dolorosa. Quando sono tornata a casa mi sono sentita in colpa perché non era stato come immaginavo fosse perdere la verginità, e non è qualcosa che ti puoi riprendere. Ho pianto un po’ e poi ho deciso che non c’era nient’altro da fare in proposito. Non potevo cambiare quello che era già accaduto. E tutto sommato non era stato così terribile, per cui adesso non sono sicura che tornerei indietro». – Carla, 22 anni