Latina merita uno sviluppo sostenibile affinché diventi una città ad impatto zero. Lo afferma il candidato sindaco del centrosinistra, Claudio Moscardelli, che afferma: «Vogliamo mettere in campo una serie di azioni che educhino ad un nuova cultura dell’ambiente, tesa ad aumentare gli standard qualitativi della vita e che ripensi completamente i comportamenti individuali e collettivi. Per questo – continua Moscardelli – sottoscriviamo il Patto Dei Sindaci, ossia l’impegno delle municipalità ad andare oltre gli obiettivi UE del pacchetto clima energia fissati per l’anno 2020, ridurre del 20% le emissioni di gas serra, migliorare del 20% il risparmio energetico ed aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili. Il Patto dei Sindaci è un’iniziativa della Commissione Europea che assegna alle città il compito di contrastare i cambiamenti climatici attraverso l’implementazione a livello locale di politiche energetiche sostenibili in grado di creare nuove professionalità, di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di affrontare temi cruciali per la nostra società. I Comuni che aderiscono al Patto dei Sindaci si impegnano a presentare il proprio Piano d’Azione sull’Energia Sostenibile (SEAP) entro un anno dalla loro adesione. Il SEAP è un documento fondamentale nel quale sono indicate le strategie attraverso le quali il Comune raggiungerà l’obiettivo di ridurre la CO2 entro il 2020. Tutto questo sarà possibile con l’adozione di un Piano energetico comunale. Questi interventi – dice Moscardelli – rientrano in quelle che vengono definite le cinque dimensioni di una città intelligente, cioè uno spazio urbano ben diretto da una politica lungimirante. In primo luogo possiamo parlare di mobilità sostenibile e quindi spostamenti agevoli con un trasporto pubblico innovativo che promuove l’uso dei mezzi a basso impatto ecologico come la bicicletta. Il mio impegno in questa direzione vede la volontà di realizzare almeno una pista ciclabile all’anno. La seconda dimensione è l’ambiente, adottando come priorità la riduzione dei rifiuti, la differenziazione della loro raccolta e la loro valorizzazione economica; terzo punto turismo e cultura, da promuovere sul web creando percorsi e mappature. Infine la trasformazione urbana è quella quinta dimensione che favorisce una pianificazione urbanistica attenta alla manutenzione del patrimonio immobiliare anche attraverso l’uso di tecnologie avanzate”.
Dal Corriere Pontino del 9 maggio 2011