Le Primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco si svolgeranno il 16 gennaio.
«Siamo estremamente soddisfatti – esordisce il coordinatore del Comitato, Andrea Giansanti – che i partiti di centrosinistra abbiano concordato le Primarie di coalizione, fissandone inoltre la data al 16 gennaio e consentendo quindi la conclusione del percorso congressuale di alcune delle formazioni aderenti. Nelle ultime settimane, consapevoli del lavoro che i partiti dell’area progressista stavano svolgendo per arrivare al risultato condiviso, abbiamo confidato nel fatto che si sarebbe arrivati ad un accordo positivo, come in effetti è stato».
I segnali andavano nella giusta direzione.
«Del resto – prosegue Giansanti – alcuni autorevoli esponenti di diverse formazioni si erano già espressi in favore delle Primarie, e ci sono già dei candidati in corsa. Ora si tratta di evitare che l’appuntamento del 16 gennaio diventi solamente una scelta fra più individualità o, peggio, una conta. E’ determinante che si lavori per le Primarie delle idee, in cui confrontare diversi modi di fornire alla cittadinanza le risposte che essa attende: gli elettori avranno così modo di selezionare la proposta migliore nei contenuti, valorizzando questi ultimi rispetto ai personalismi».
Una fase caratterizzante per le aspirazioni del centrosinistra.
«Perché la coalizione di centrosinistra possa rappresentare un’alternativa per il governo della città di Latina – aggiunge Giansanti – è fondamentale delineare ed esplicitare un progetto politico chiaro ed il più possibile partecipato. Per questo, la strada verso le Primarie dovrà essere tale da non arrivare a posizioni conflittuali, ma ad un momento di condivisione che alimenti gli entusiasmi di tutto l’elettorato, pur nel rispetto dell’esito della consultazione popolare. Le Primarie sono un alto esercizio di democrazia, e consentono di arrivare ad una sintesi trasparente e non figlia di scontri interni consumati nelle stanze di partito, oppure di bassi compromessi da cui viene esclusa la volontà dell’elettorato. Proprio questa rilevante importanza delle Primarie non va messa a repentaglio dal rischio che i sostenitori dei candidati perdenti possano rimanere più delusi dalla sconfitta, che orgogliosi di aver contribuito ad una forma partecipativa ed inclusiva di decisione collettiva. In tal senso il percorso che porterà al 16 gennaio, al di là della diversa caratterizzazione delle proposte dei singoli candidati, dovrà essere coinvolgente e rispettoso di tutto l’elettorato, al fine di incoraggiarlo in vista delle elezioni di primavera in cui ci sarà la contrapposizione fra visioni diametralmente opposte di governo della città. La sfida, di qui al 16 gennaio, è quella di motivare l’elettorato di centrosinistra e di aprirci a quella cittadinanza che chiede con forza un cambiamento rispetto a chi ha malgovernato Latina negli ultimi 17 anni. E noi ci mettiamo sin d’ora a disposizione per contribuire a raccogliere questa sfida».