Carenza di organico,
Due gli obiettivi mirati: da un lato risolvere le incombenze di natura legale e amministrativa alle quali il Tribunale non riesce a fare fronte per carenza di personale, dall’altro consentire ai lavoratori in cassa integrazione, in mobilità o già inseriti in progetti di pubblica utilità (Lsu – Lpu), di svolgere e/o continuare a svolgere un’attività lavorativa di indubbia valenza sociale, beneficiando di un’integrazione al reddito rispetto a quanto già garantito dall’ammortizzatore sociale.
L’iniziativa del Presidente Cusani, nel rispetto delle leggi regionali e locali in materia di politiche attive del lavoro, rientra negli obiettivi dei tre assi portanti del suo secondo mandato di governo: sussidiarietà, solidarietà e competitività. L’intesa interistituzionale è stata suggellata dalla firma del Presidente della Provincia di Latina Armando Cusani e del Presidente del Tribunale di Latina Guido Cerasoli.
Il “patto” siglato è la traduzione concreta e tangibile della volontà del Presidente di mitigare l’impatto della crisi economica ed occupazionale sul territorio pontino, con la conseguente perdita di posti di lavoro ed il massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, in cassa integrazione o in mobilità, sia per via ordinaria che in deroga, misure queste che non sempre riescono a dare risposte efficaci.
“La necessità che tutte le pubbliche amministrazioni concorrano, ciascuno con le proprie risorse e secondo le rispettive competenze, ad assicurare ai cittadini il pieno diritto a vedere assolti i propri bisogni e le proprie aspettative – è scritto nel Protocollo – prevede anche queste forme di collaborazione tra Istituzioni che rendano disponibili risorse umane ed economiche”.
“L’obiettivo primario – spiega il Presidente Cusani – è quello di mantenere in ambiti estremamente limitati i fenomeni di disagio sociale ed economico generati dalla perdita di occupazione o dalla precarizzazione della stessa.
Il reciproco interesse per questa collaborazione, sia da parte nostra sia del Tribunale, avrà una doppia ricaduta sul territorio: il migliore andamento della giustizia in ambito provinciale, tenuto conto che le gravi mancanze di organico stanno determinando ritardi nell’espletamento del normale corso della vita amministrativa e della giustizia del Tribunale di Latina e delle Sezioni distaccate di Terracina e Gaeta e il reinserimento lavorativo delle trenta unità.
Nel territorio pontino è sempre più consistente numero dei cittadini fuoriusciti dal mercato del lavoro locale che stanno utilizzando ammortizzatori sociali, ordinari, straordinari o in deroga, e già impiegati in lavori di pubblica utilità, che con sempre maggiore evidenza manifestano forti fenomeni di disagio per la loro condizione di non occupati o precariamente occupati.
Non ultimo, – termina il presidente Cusani – è interesse diffuso, sia delle parti istituzionali sia di quelle economico sociali, favorire un impiego socialmente utile per tutti coloro che sono attualmente beneficiari di ammortizzatori sociali, rendendo in tal modo meno gravoso l’onere sostenuto dall’autorità pubblica, affinché si ottenga un impiego delle persone e, nel contempo, sia reso un servizio alla persona stessa offrendogli l’opportunità di valorizzazione al meglio il proprio tempo disponibile”.
Una manovra quindi che porterà benefici socio-economici sul territorio all’insegna dell’unico credo di un buon amministratore: “il cittadino, prima di tutto”.