Vincenzo Pizzella, 26 anni, usava un’identità diversa per la vendita di cellulari che mai spediva.
Aveva acquistato un cellulare Nokia 70 euro su ebay, il sito di compravendita in internet. Ma quel cellulare nella sua casa in Valpolicella è mai arrivato. E così la mancata acquirente ha denunciato il caso ai carabinieri per truffa. Dopo le indagini, i militari sono risaliti a chi l’aveva ingannata e da ieri c’è un imputato sotto processo davanti al giudice Giuditta Silvestrini. Il dibattimento è stato subito rinviato tra alcune settimane e Vincenzo Pizzella, 26 anni, dovrà tornare in aula per difendersi dall’accusa di aver ingannato la navigatrice del web.
La vendita risale al 14 maggio di tre anni fa. In quell’occasione, secondo la ricostruzione della procura, la quarantaseienne contatta il laziale su ebay per acquistare il cellulare. Non si accorge, però, della trappola, ordita dal Pizzella. Il giovane di Formia, vicino a Latina, utilizzava su quel sito un identità diversa rispetto alla sua. Più esattamente, la gestione di quell’account era intestata ad una una persona esistente. Che aveva, però, un solo “difetto”: non aveva nulla a che fare con quel sito e, ovviamente, non sapeva della vendita del cellulare. Nonostante ciò, il Pizzella, a parere dell’accusa, è riuscito, a portare a termine il suo piano, cedendo il cellulare, richiestogli dalla veronese, di cui, in realtà, non aveva alcuna disponibilità. Ha incassato il danaro e non si è più fatto vivo con chi, invece, aveva rispettato i patti.
Il trucchetto è riuscito fino a quando nella rete di internet non si sono inseriti gli inquirenti dopo la denuncia della veronese. Nel giro di alcune settimane si è risaliti prima al server e poi al Pizzella. . È stato così denunciato il Pizzella e ieri doveva iniziare il processo per la truffa. Il giudice Giuditta Silvestrini, assolti i primi obblighi procedurali, ha rinviato il processo e nella prossima udienza durante la quale si entrerà nel vivo.