Tengono i servizi tradizionali
Come di consueto, Osserfare, l’Osservatorio Economico della Camera di Commercio di Latina, ha reso pubblici i dati Movimprese relativi al II trimestre dell’anno in corso sulla base dei dati messi a disposizione da Unioncamere. Nel complesso si evidenziano segnali di vitalità nel tessuto imprenditoriale provinciale, seppur contenuti. “I dati elaborati da Osserfare” – ha commentato il Commissario straordinario Mauro Zappia – “con lo +0,76% rispetto allo stesso periodo del 2015, confermano la capacità delle nostre imprese di resistere al perdurare dello stallo economico che caratterizza il panorama nazionale. Il fatto che a tenere maggiormente siano i settori tradizionali è certamente un segnale positivo perché fa emergere una certa stabilità del quadro provinciale, pronto ad agganciarsi alla ripresa, seppur lieve, prevista nel 2017”. A fine giugno scorso lo stock di imprese in provincia di Latina ammontava a 57.923 unità registrate, di cui l’81,7 % attive, per un saldo trimestrale positivo di 436 unità, determinato dalla differenza tra le 1.046 iscrizioni avvenute a partire dal mese di aprile e le 610 cancellazioni realizzatesi nello stesso periodo. A fronte di un tasso di natalità provinciale del +1,82%, superiore alle analoghe risultanze riferite all’anno precedente (+1,70% nel II trimestre 2015), il tasso di mortalità si è attestato al -1,06%, in lieve peggioramento rispetto a quanto rilevato nei dodici mesi precedenti (0,99% nel II trimestre 2015). All’esito di tali dinamiche la crescita trimestrale ha raggiunto il +0,76%, più vivace del valore nazionale (0,63%) e lievemente più accentuata in serie storica (0,71% nel II trimestre 2015). In ogni caso, la variazione cumulata da inizio anno si attesta al +0,72% (a fronte del +0,52% del I semestre 2015), in significativo avanzamento tendenziale. Un dato sicuramente positivo che va evidenziato è quello relativo all’apertura delle Procedure Fallimentari nel I semestre dell’anno, in valore assoluto pari a 60, per una flessione dell’11,8% rispetto allo stesso periodo 2015; il Commercio e le Costruzioni fanno registrare i valori assoluti più elevati dall’inizio del 2016 (rispettivamente 18 e 16 procedure aperte). Altrettanto avviene per quanto attiene le procedure di scioglimento e liquidazione volontaria, in flessione del 9,5% rispetto alle analoghe risultanze riferite allo stesso periodo del 2015 (in valore assolto 438 tra gennaio e giugno 2016, rispetto alle 484 del primo semestre dell’anno precedente). Cresce anche il tasso di sopravvivenza delle imprese attive entro il primo anno di vita, attestatosi all’89,8%, per un avanzamento di 10 punti percentuali rispetto al 79,1% riferito alle imprese iscritte nel corso del 2012; l’indicatore migliora per tutti i settori, confermandosi come di consueto di gran lunga superiore alla media per l’agricoltura (94,4% la quota di imprese sopravvissute entro il primo anno di vita). Lazio Tv