Il motivo è: “riduzione del fatturato, a causa della diminuzione dei rifiuti conferiti”
Indeco (discarica di Borgo Montello) mette in esubero e minaccia di licenziare 18 dei 23 dipendenti. Il motivo è: “riduzione del fatturato, a causa della diminuzione dei rifiuti conferiti.” Secondo la Indeco, alla base della contrazione delle attività, vi sono le “mutate condizioni legislative che impongono diverse forme di smaltimento”.
L’azienda rileva una contrazione del 70% del fatturato. Indeco rende noto che : ” si è passati dallo svolgimento di un servizio di pubblica utilità a favore di utenza comunale, alla sottrazione di quote di servizio dovute alla legislazione comunitaria, che ha imposto il raggiungimento di livelli di raccolta differenziata elevato o , in alternativa, il ricorso a centri intermedi di trattamento e recupero”.
L’azienda contesta, agli enti locali e alla pubblica amministrazione in generale, anche una lunga serie di ritardi e inadempienze , per autorizzazioni e permessi non concessi.
“Noi non ci battiamo per sostenere le ragioni della Indeco – chiarisce il segretario generale della Fit Cisl della provincia di Latina, Tiziano Filosi – siamo, invece, preoccupati per la perdita dei posti di lavoro. Quella di oggi è una una ulteriore notizia negativa, in un mercato del lavoro che segnala ancora chiusure e riduzioni di personale, segno che la lunga crisi non è ancora terminata. Chiediamo, pertanto, alle istituzioni, locali, regionali e dello stato, di fare, celermente, tutti gli approfondimenti del caso . Non esigiamo siano operate forzature rispetto alle norme riguardo lo smaltimento dei rifiuti e agli obblighi della racconta differenziata. Sosteniamo, però, le ragioni dei lavoratori e delle loro famiglie, che rischiano di rimanere senza reddito. “.