La decisione della Provincia dopo un esposto del sindaco
Bilanci mai presentati, membri nominati in maniera irregolare, obiettivi non raggiunti, tensioni interni e mancata sinergia con l’amministrazione comunale: sono soltanto alcune delle motivazioni che hanno portato al commissariamento per sei mesi della Pro Loco di Monte San Biagio con sospensione temporanea dall’albo provinciale e scioglimento del consiglio direttivo. A sollevare il caso, era stato lo scorso 9 settembre il sindaco Federico Carnevale con un esposto nel quale erano state elencate, con dovizia di particolari, tutte le innumerevoli inadempienze del presidente Luigi Pernarella. Una commissione incaricata dalla provincia ha dunque esaminato il caso optando per il commissariamento ritenendo l’altra strada possibile, ovvero quella della cancellazione definitiva dell’ente dall’albo, una misura eccessiva. Contestualmente è stato nominato anche il commissario straordinario che guiderà la Pro Loco per i prossimi sei mesi. La figura individuata è quella di Valentina Lepore, consigliere comunale nei comuni di Campodimele e Pastena (Fr). «Si tratta di un’altro passo importante dell’amministrazione, una risposta che i cittadini aspettavano da tempo per consentire maggiore collaborazione con le associazioni presenti sul territorio». Commenta così l’accaduto l’assessore al turismo e alla cultura Gianmarco Pernarella che aggiunge «lo scopo della Pro Loco è quello di perseguire obiettivi di valorizzazione e promozione del nostro territorio attraverso una stretta collaborazione con l’ente stesso, è dunque giusto che si faccia chiarezza». Lazio Tv