Stranieri in aumento in Italia, nel Lazio e, soprattutto, nella provincia di Latina.
E’ quanto emerso dal dossier diffuso da Idos-Unar, il centro studi composto dai ricercatori operanti presso la Caritas di Roma. Secondo il rapporto di quest’anno, relativo ai dati raccolti nel corso del 2013, in terra pontina la popolazione straniera residente è aumentata del 19,1%. Dati elevatissimi se sei pensa che la provincia di Latina è seconda solo a Roma nel cui territorio si concentrano l’82,5% degli immigrati laziali. Dati ancor più emblematici se si passa dalle percentuali ai numeri: sono infatti ben 42.821 gli stranieri che risiedono stabilmente in tutta la provincia. Cifre che sarebbero destinate ad aumentare vertiginosamente se si prendesse in considerazione anche l’immigrazione clandestina il cui dato però, va da sé, non è statisticamente quantificabile. Nonostante questa incredibile crescita, la percentuale di stranieri in rapporto al totale della popolazione vede Latina ancora sotto la media nazionale. Con il 7,5% la provincia pontina è infatti la penultima della Regione seguita soltanto da Frosinone. Ma quelli appena snocciolati non sono gli unici dati interessanti: se nel resto d’Italia più della metà degli immigrati sono donne, a Latina gran parte delle comunità straniere sono composte da uomini. A giustificare una tale disparità rispetto alle statistiche nazionali la presenza di campi e aziende agricole nelle quali viene impiegata forza lavoro di sesso maschile. A dispetto del continuo e massiccio arrivo di indiani, in cerca di un lavoro presso le numerosissime cooperative locali, la percentuale maggiore di stranieri del Lazio è costituita ancora dai romeni. Un ultimo dato infine per quanto riguarda l’istruzione: gli studenti stranieri in provincia di Latina rappresentano appena il 7,2% del totale, oltre 2 punti in meno rispetto alla media nazionale, ciò vuol dire che gran parte degli immigrati arrivano in età post-scolare. Lazio Tv